David di Donatello Miglior Documentario: 10 conversazioni

Online da oggi sul sito e i canali social anche del Cinema La Compagnia. C'è anche Tornatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2022 10:40
David di Donatello Miglior Documentario: 10 conversazioni

L’Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis, in collaborazione con il cinema La Compagnia, la sala fiorentina dedicata al documentario, di Regione Toscana, diretta da Stefania Ippoliti, presenta un ciclo di 10 straordinarie conversazioni con gli autori dei documentari selezionati per concorrere alla cinquina del Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2022 per il miglior documentario.

I 10 incontri, pensati per conoscere più da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle opere documentarie selezionate, saranno disponibili online, gratuitamente, a partire da oggi 2 marzo, non solo per il pubblico ma anche per gli oltre 1600 membri della Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano che fino al 14 marzo voteranno per scegliere, nella categoria dei documentari e in tutte le categorie, le cinquine finali dei Premi David di Donatello 2022.

Le conversazioni sono a cura dei critici e giornalisti cinematografici Pedro Armocida e Raffaella Giancristofaro, del critico Giacomo Ravesi e di Pinangelo Marino, Vice Presidente di Doc.it, membri della Commissione selezionatrice dei documentari insieme a Guido Albonetti, Osvaldo Bargero, Stefania Ippoliti e Betta Lodoli.

DAVID 67: le dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati

Atlantide, di Yuri Ancarani

Dal pianeta degli umani, di Giovanni Cioni

Ennio, di Giuseppe Tornatore

Futura, di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher

Il palazzo, di Federica Di Giacomo

La macchina delle immagini, di Alfredo C. di Roland Sejko

Los Zuluagas, di Flavia Montini

Marx può aspettare, di Marco Bellocchio

Onde radicali, di Gianfranco Pannone

Rue Garibaldi, di Federico Francioni

Il Cinema La Compagnia di Firenze, dedicato alla programmazione di cinema documentario, è tra i fondatori di DocExchange, la rete internazionale di sale che programmano cinema del reale, di cui fanno parte Hot Docs Ted Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra, a cui si sono uniti il Mysles Documentary Center di New York e il Documentary Center di Mosca.

Gli incontri saranno visibili sul sito www.daviddidonatello.it,

sul sito www.cinemalacompagnia.it e sui relativi canali social (Facebook e Instagram).

Le conversazioni

Dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati per concorrere alla cinquina finale dei Premi David di Donatello 2022

Conversazione con Yuri Ancarani

Atlantide di Yuri Ancarani. Daniele, un ragazzo che abita a Sant'Erasmo, un'isola della laguna veneta, per vivere si arrangia come può. Non è ben accetto dal gruppo dei suoi coetanei, che passa le giornate divertendosi a trasformare le piccole barche della laguna in portentosi bolidi da competizione che chiamano "barchini". Anche Daniele, per far colpo su una ragazza, desidera un barchino senza eguali e per questo motivo vivrà un'estate tra sogni e incubi mettendo in pericolo la sua stessa vita. Il regista Yuri Ancarani ne parla con il giornalista e critico cinematografico Pedro Armocida.

Conversazione con Giovanni Cioni

Dal pianeta degli umani, di Giovanni Cioni. Una villa sopra il mare, vicino al confine tra Italia e Francia: qui, negli anni ’20, un chirurgo di fama mondiale conduce la sua ricerca sull’immortalità. Sopra la villa, passa oggi uno stretto sentiero che i migranti percorrono nel tentativo di superare il confine…. Una storia del presente come se fosse vista da un altro pianeta. Il regista Giovanni Cioni ne parla con il giornalista e critico cinematografico Pedro Armocida.

Conversazione con Giuseppe Tornatore

Ennio, di Giuseppe Tornatore. Il regista pluripremiato rende omaggio a Ennio Morricone, ripercorrendo la vita e le opere del leggendario compositore, dall'esordio con Sergio Leone fino al Premio Oscar per "The Hateful Eight". La vita del Maestro viene analizzata attraverso interviste a rinomati registi e musicisti, registrazioni dei tour mondiali, i video tratti da alcuni film e filmati esclusivi delle scene e dei luoghi che hanno definito la vita di questa grande eccellenza italiana. Il regista Giuseppe Tornatore ne parla con il giornalista e critico cinematografico Pedro Armocida.

Conversazione con Giulia Moretti e Stefano Laffi

Futura, di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher. Futura è un’inchiesta collettiva che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure. La produttrice Giulia Moretti e il sociologo Stefano Laffi ne parlano con la giornalista e critica cinematografica Raffaella Giancristofaro.

Conversazione con Federica di Giacomo

Il palazzo, di Federica Di Giacomo. Nel cuore di Roma, con vista San Pietro, si erge un palazzo. Il proprietario, come un mecenate rinascimentale, negli anni offre asilo ad una eclettica comunità di amici che ne trasforma ogni angolo in un set cinematografico permanente. Mauro, il più carismatico del gruppo, dirige i condomini in un film visionario, isolandosi progressivamente dal mondo esterno fino a non uscire più dal palazzo. Nel momento della sua morte prematura, il gruppo di amici si ritrova, chiamato a ricevere in eredità le migliaia di ore filmate del capolavoro incompiuto a cui tutti hanno preso parte. La regista Federica Di Giacomo ne parla con la giornalista e critica cinematografica Raffaella Giancristofaro

Conversazione con Roland Sejko

La macchina delle immagini di Alfredo C. , di Roland Sejko. Per quasi 20 anni Alfredo C .ha raccontato il regime fascista, ma con la fine della Seconda guerra mondiale, in Albania sale al potere il Partito Comunista e 27.000 italiani ancora presenti sul suolo albanese vengono trattenuti e il confine con l'Italia chiuso. Tra di loro c'è anche Alfredo C. che per cinque anni ha attraversato l'Albania con la cinepresa in mano, girando non solo la sua storia, ma anche quella di tanti italiani lontani da casa e impossibilitati farvi ritorno. Il regista Roland Sejko ne parla con la giornalista e critica cinematografica Raffaella Giancristofaro.

Conversazione con Flavia Montini

Los Zuluagas, di Flavia Montini. Camilo è un cittadino italiano di origine colombiana. Ha lasciato il suo paese quando era bambino per via delle minacce ricevute dal padre, ex comandante guerrigliero morto in esilio a Roma. Diciotto anni dopo, decide di fare ritorno in Colombia per affrontare il suo doloroso passato. La regista Flavia Montini ne parla con il critico Giacomo Ravesi.

Conversazione con Marco Bellocchio

Marx può aspettare, di Marco Bellocchio. Camillo muore nel 1968. Quasi cinquanta anni dopo, Marco, suo fratello, riunisce tutta la sua famiglia per un pranzo. Con i suoi familiari si interroga su Camillo, il suo gemello scomparso a soli 29 anni. I fratelli. I nipoti. La sorella della fidanzata del tempo. Uno psichiatra, un prete. Parlando con ognuno di loro, rievocando quegli anni e quei fatti, Marco ricostruisce i tasselli del passato, dando finalmente corpo a un fantasma con cui ha fatto i conti per tutta la vita. a. Il regista Marco Bellocchio ne parla con la giornalista e critica cinematografica Raffaella Giancristofaro.

Conversazione con Gianfranco Pannone

Onde radicali, di Gianfranco Pannone: Il documentario ripercorre le tappe più significative di una radio che ha rivoluzionato, in quasi mezzo secolo di cronaca italiana e internazionale, il modo di fare giornalismo e informazione. Il racconto ruota intorno a quattro fatti di cronaca che lasciarono il segno nel Paese e dei quali Radio Radicale fu protagonista e testimone diretta. Il regista Gianfranco Pannone ne parla con il giornalista e critico cinematografico Pedro Armocida.

Conversazione con Federico Francioni

Rue Garibaldi, di Federico Francioni. Ines e Rafik hanno vent’anni e lavorano da dieci. Vivono da poco nella periferia parigina, hanno origini tunisine ma sono cresciuti in Sicilia: la loro esistenza è un movimento precario di interruzioni, cambiamenti e umiliazioni. Nella casa, l’uno è lo specchio dell’altro; qui, il tempo si sospende e la città si fa più lontana. Quando arrivo, mi mostrano orgogliosi la strada di casa loro: Rue Garibaldi. Il regista Federico Francioni ne parla con il documentarista Pinangelo Marino, Vice Presidente di Doc.it.

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