Sarà il Cardinale Ernest Simoni a premiare gli oltre 2500 iscritti alla 18 esima edizione di Capannucce in città, la manifestazione che festeggia il presepe in quanto vero significato del Natale. Il 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano (via Tornabuoni) il sacerdote consegnerà ai bambini il diploma e il premio per aver rappresentato la Sacra Famiglia a casa , in parrocchia o a scuola. La sua presenza, voluta dall’Arcivescovo Giuseppe Betori, è un grande dono per i partecipanti e per il comitato Capannucce in Città: don Simoni è l’unico sacerdote vivente testimone della persecuzione in Albania, proclamata da Enver Hoxha il “primo Stato ateo al mondo” con la persecuzione di cristiani cattolici e ortodossi insieme a musulmani e sufi bektashi.
Arrestato nel 1963 dalla polizia comunista, don Ernest è stato in prigione fino al 1990, dopo 27 anni di lavori forzati. Condannato a morte e torturato, imprigionato per anni in una cella di isolamento, ha raccontato di aver continuato a celebrare la messa in latino, aver confessato e distribuito la comunione di nascosto: mai ha rinunciato ad annunciare il Vangelo.
Papa Bergoglio lo ha nominato Cardinale nel 2016. Un martire cristiano che porterà forte la sua testimonianza e il suo amore per Gesù bambino ai tanti piccoli e adulti che parteciperanno alla premiazione di Capannucce in città.
Col Cardinale Simoni saranno presenti il presidente del comitato promotore padre Bernardo Gianni, il segretario e fondatore Mario Razzanelli, il presidente onorario Paolo Blasi e gli altri membri del gruppo organizzatore.
La premiazione dalle ore 16 sarà allietata dalle note del Piccolo Coro Melograno diretto da Laura Bartoli.