Pirelli: accordo per garantire i livelli occupazionali fino al 2017

Garanzie produttive per lo stabilimento di Figline Valdarno. Ex Cjmeco, oggi incontro in Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2014 22:13
Pirelli: accordo per garantire i livelli occupazionali fino al 2017

FIRENZE– Garanzia occupazionale per i circa 400 lavoratori della Pirelli e mantenimento delle attività del sito produttivo di Figline Valdarno fino al 31 dicembre 2017. Regione e Provincia di Firenze hanno sottoscritto oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l'accordo con le organizzazioni sindacali. Si è conclusa oggi al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico la trattativa relativa al passaggio dello stabilimento produttivo Pirelli di Figline Valdarno al concorrente belga Bekaert.

Dopo la decisione del gruppo di concentrarsi sullo sviluppo dei pneumatici, la società aveva avviato già ad inizio 2013 un percorso finalizzato alla cessione del business Unit steel Cord. Nei giorni scorsi Pirelli ha concluso il processo di negoziazione esclusiva con la multinazionale belga Bekaert annunciato il 21 gennaio per il ramo d'azienda che produce la cordicella d'acciaio utilizzata per la realizzazione dei pneumatici, ma l'ufficialità del passaggio si avrà solo dopo il pronunciamento dell'Antitrust europeo sull'effettiva possibilità di cedere l'attività ad un diretto concorrente.

La cessione, riguarderebbe non solo lo stabilimento di Figline, dove sono attualmente impiegati 396 dipendenti, ma tutti quelli interessati dall'assetto industriale, ovvero anche Brasile, Cina, Romania e Turchia. "Un passaggio importante - ha commentato l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini -che permette di garantire che il trasferimento della proprietà avverrà salvaguardando il patrimonio produttivo e di competenze professionali dello stabilimento di Figline. Si è raggiunto l'obbiettivo per il quale si era speso anche il presidente Rossi".

L'accordo sottoscritto garantisce a tutti i lavoratori la permanenza dello stabilimento a Figline e di tutte le attività produttive (manifattura dello 'steel cord' e ricerca e sviluppo) fino al 31 dicembre 2017, con il mantenimento dei volumi produttivi dell'ultimo biennio. La prossima settimana l'accordo verrà sottoposto dai sindacati ai lavoratori. Inoltre la società belga Beckaert, che dovrebbe rilevare il pacchetto azionario, ha dato la propria disponibilità ad incontrarsi, entro marzo e sempre a Roma presso il Ministero, con le istituzioni e, successivamente, entro giugno con le organizzazioni sindacali. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le loro richieste e l'azienda si è impegnata a fare in modo che l'acquirente per 46 mesi (che scadranno il 31 dicembre 2017) non proceda a dismissioni delle attività di ricerca, produzione e direzione o a procedure di riduzione del personale, salvo quelle che si rendano necessarie a mantenere gli attuali livelli di efficienza e competitività dell'unità produttiva.

In ogni caso le eventuali azioni non potranno coinvolgere più del 15% dei lavoratori dello stabilimento e saranno finalizzate alla gestione di eventuali eccedenze con misure non traumatiche e concordate dalle organizzazioni sindacali. Pirelli garantirà inoltre un ordinativo di volumi di mercato in linea con quello del biennio 2012-2013 e farà sì che Bekaert incontri il Ministero entro maggio 2014, e le istituzioni Regionali, Provinciali, congiuntamente alle organizzazioni sindacali entro giugno 2014, al fine di presentare il piano industriale comprensivo degli investimenti previsti.

Provincia e Regione si sono rese disponibili a metter a disposizione tutti gli strumenti volti a favorire le attività di ricerca, sviluppo e formazione. Domani si terranno in fabbrica le assemblee per presentare e far votare ai lavoratori l'ipotesi di accordo. Ha così commentato Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil: "Riteniamo di aver raggiunto un ottimo accordo che fornisce garanzie occupazionali e certezza degli investimenti nella definizione del piano industriale di Bekaert. Adesso, com'é giusto che sia, la parola passa ai lavoratori che saranno chiamati a votare in assemblea quanto firmato".

"In questa vertenza è stata determinante l'azione congiunta tra RSU, Fiom e Cgil. È importante che come da tradizione della Cgil e della Fiom di Firenze questo accordo sia sottoposto al voto vincolante dei lavoratori" ha aggiunto Marcello Corti della Segreteria della Camera del Lavoro di Firenze. Si è svolto stamani un incontro in Regione alla presenza dell'assessore regionale a ambiente e energia, Anna Rita Bramerini, del commissario del Comune di Aulla, Franca Rosa, del commissario provinciale Osvaldo Angeli, di Asl e Arpat e dell'Agenzia del demanio per fare il punto della situazione sulle criticità che interessano l'area ex-Cjmeco (di proprietà del Demanio), un'area che è sempre stata controllata, ma su cui l'attenzione si è fatta più stringente dopo l'incendio avvenuto il 16 dicembre 2013.

"Una riunione proficua – la definisce l'assessore regionale Bramerini - perché i rappresentanti dell'Agenzia del demanio si sono dichiarati disponibili a ottemperare all'ordinanza del commissario del Comune di Aulla che impone di attuare in tempi celeri caratterizzazione e messa in sicurezza dell'area, come stabilito dopo il sopralluogo del 13 gennaio 2014 e l'incontro del 24 gennaio e successive integrazioni, almeno per quanto riguarda la criticità relativa alla presenza di rifiuti di vario genere contenenti amianto in diverse composizioni".

L'agenzia del Demanio fa questo, come hanno sottolineato i funzionari presenti, nelle more della definizione del contenzioso attivato anni addietro tra il Comune e l'Agenzia, un contenzioso che però non ha niente a che vedere con questi fatti. Nel corso della riunione Arpat, che insieme all'Asl ha assunto gli elementi necessari per definire gli interventi di messa in sicurezza dell'area, ha comunicato che attiverà dalla prossima settimana il monitoraggio per verificare la eventuale aereodispersione nelle aree esterne al complesso della Cjmeco di materiali che possano costituire elementi di attenzione da un punto di vista sanitario.

Nei prossimi giorni la documentazione presentata dall'Agenzia del Demanio sarà sottoposta alla verifica incrociata di Arpat e Asl e del commissario del Comune di Aulla. Per quanto riguarda il tavolo regionale è stata confermata la disponibilità a riunirsi periodicamente per seguire e monitorare l'evolversi della situazione visto che, come ha ribadito l'assessore "il fattore tempo è di importanza cruciale".

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