Lucchini, il progetto migliore per il rilancio arriva dalla Giordania

Rossi - Ci hanno presentato il loro progetto, un progetto importante, con investimenti enormi. Sulla carta il migliore auspicabile, che rispetta i desiderata della città, dei lavoratori, delle parti in causa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2014 15:14
Lucchini, il progetto migliore per il rilancio arriva dalla Giordania

"Ci hanno presentato il loro progetto, un progetto importante, con investimenti enormi. Sulla carta il migliore auspicabile, che rispetta i desiderata della città, dei lavoratori, delle parti in causa". Così si è espresso a caldo il presidente Enrico Rossi, al termine dell'incontro durante il quale ha ascoltato da Khaled al Habahbeh, imprenditore giordano, e da Ali Ghammagui, Ceo della società Smc, l'illustrazione del loro progetto per la Lucchini di Piombino. "Bisogna capire bene le garanzie che stanno alla base di questo progetto - ha proseguito Rossi - Ma non siamo noi, non è la Regione Toscana a dover decidere.

La questione è di grande peso, riguarda sia le strutture a finalità produttive sia le aree che si libereranno, e richiede una assunzione di responsabilità da parte del governo nazionale. Mi chiedo anche se una operazione di tale portata non debba coinvolgere altri stati. Il governo se ne occupi. Noi siamo a disposizione anche di altri che presentino progetti, per ascoltare, per capire". Sollecitato dalla stampa, che gli chiedeva se fosse più o meno fiducioso, Rossi ha replicato: "Un giorno posso esserlo di più e un giorno di meno.

Ma non è questo l'importante: la costante è che continuo a lavorare. Dico no a innamoramenti troppo facili, bisogna fare tutte le verifiche e approfondire le garanzie che davvero si realizzi tutto quanto promesso". "Al mio interlocutore - ha aggiunto - ho chiesto se questo progetto ha garanzie circa gli sbocchi di mercato. Mi ha dato una risposta plausibile, e cioè che ci sono paesi in Medio oriente e nell'Africa del nord che potrebbero costituire mercati di sbocco per il prodotto peculiare di Piombino, le rotaie ferroviarie.

Credo che Piombino possa diventare un centro europeo di avanguardia nella produzione dell'acciaio, ritengo interessanti le cose contenute nel piano europeo per l'acciaio: rinnovo l'appello perché l'Italia se ne occupi ai massimi livelli".

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