Olivicoltura senese investe per essere più competitiva: 4,5 milioni

Il direttore Castellani: «Coinvolte 40 aziende olivicole, i frantoi di Montepulciano, Cetona e Castiglione d’Orcia; le Università di Siena, Pisa e Firenze. Obiettivo valorizzare olio Dop Terre di Siena e IGP Toscano»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2013 20:41
Olivicoltura senese investe per essere più competitiva: 4,5 milioni

Due milioni di euro di contributo pubblico per attivarne oltre il doppio nel settore olivicolo in provincia di Siena. Obiettivo, quello di migliorare la qualità media delle produzioni olivicole senesi e aumentare la produttività, per una maggiore competitività sul mercato. Ed in tempi di crisi non è così scontato. Lo ha reso noto il Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena in occasione del convegno che si è tenuto oggi a Siena, in Camera di Commercio, dove sono stati presentati i contenuti del Progetto integrato di filiera (PIF) denominato “Un Filo d’Olio”, approvato e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del PSR 2007/2013, con l’obiettivo di favorire interventi di sviluppo e miglioramento strutturale dell’olivicoltura senese.

Capofila del progetto è il Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena, realtà ‘storica’ nel panorama agricolo senese, che, anche in passato, si è occupato di difesa dalle calamità naturali, svolgendo un ruolo fondamentale nell’opera di ricostituzione olivicola a livello provinciale dopo la catastrofica gelata dell’inverno 84/85. «Il Consorzio – sottolinea il direttore Marco Castellani – è da sempre attento alle necessità di sviluppo e miglioramento qualitativo delle produzioni agricole e della coltura olivicola, in particolare è stato in passato il promotore della DOP dell’olio Terre di Siena ed ha poi supportato in questi anni il Consorzio di Tutela della DOP.

L’unione fa la forza possiamo dire, con questo PIF infatti – aggiunge - sono state coinvolte un gran numero di aziende agricole ed importanti frantoi del territorio che grazie al contributo a fondo perduto possono così attivare investimenti ingenti ed essere più competitive». Il progetto - Alla nascita e organizzazione del Progetto integrato di filiera ha contribuito l’Amministrazione Provinciale di Siena, con l’assessore Anna Maria Betti ed il dirigente Paolo Bucelli; sono coinvolti 50 soggetti come partecipanti attivi, ovvero operatori che realizzano investimenti nel settore, tra questi ci sono 40 aziende agricole e tre frantoi cooperativi (Cetona, Montepulciano e Castiglione d’Orcia) che intendono investire nel miglioramento delle loro coltivazioni e strutture, sono coinvolte inoltre le tre università della toscana Pisa, Siena e Firenze che partecipano con loro progetti di innovazione e trasferimento di tecnologie, il Consorzio Fitosanitario attiva un proprio progetto di promozione e valorizzazione rivolto alla DOP Terre di Siena e IGP Toscano.

Il PIF è stato finanziato per 1.990.000 euro di contributi a fondo perduto che attivano 4.500.000 euro di investimenti complessivi nell’intera provincia di Siena, gli interventi dovranno essere ultimati entro novembre 2014. «Fra le tipologie di intervento – spiega Castellani – l’impianto di nuovi oliveti (da un minimo 1 ettaro ad un massimo di 5), la ristrutturazione dei locali aziendali per la conservazione delle olive e dell’olio l’acquisto di macchine (trattori, agevolatori e scuotitrici per la raccolta delle olive)». Domani a Montepulciano – Le iniziative del Consorzio Fitosanitario proseguono domani con la visita ai frantoi, degustazione degli oli Dop Terre di Siena ed Igp Toscano ed una sessione di confronto tra esperti ospiti ed il mondo della produzione, che si terrà – venerdì 29 novembre - al Palazzo del Capitano a Montepulciano (ore 16).

Incontri diretti, nel corso dei quali oltre all’assaggio del prodotto, si aprirà un confronto concreto a tutto campo su tecniche di lavorazione, di estrazione e di sviluppo commerciale. E sabato (30 novembre) visita e degustazione al frantoio di Castglione d’Orcia.

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