Colluttazione tra estremisti in piazza della Repubblica

Al termine di una presentazione pubblica di Casapound. Al momento impuniti gli aggressori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2013 00:23
Colluttazione tra estremisti in piazza della Repubblica

Firenze- Sabato sera tre militanti del Partito comunista dei lavoratori hanno avuto la peggio in una collutazione che li contrapponeva a una decina di affiliati a movimenti neofascisti in Piazza Repubblica. I protagonisti si sono dileguati all'arrivo della Polizia. Proprio nella piazza si era svolto nel pomeriggio un incontro promosso da Casapound Firenze. Al bar Le Giubbe Rosse presentavano il libro "il caso Speziale", tra i relatori c'era Saverio Di Giulio. “E’ un vero peccato che la bella giornata dedicata al libro sul caso Speziale, con una conferenza interessante e partecipata, sia stata rovinata nel finale dalla prepotenza idiota di un gruppetto di facinorosi, così come è un peccato che la cronaca dei fatti venga riportata da alcuni organi di stampa in maniera assolutamente distorta”.

Così Saverio Di Giulio, Responsabile provinciale di CasaPound Italia, commenta quanto accaduto nel tardo pomeriggio di sabato davanti al Caffè delle Giubbe Rosse, a Firenze. Questa la sua ricostruzione dei fatti: “La presentazione dell’interessante libro di Simone Nastasi sul caso Speziale era appena finita e noi stavamo riordinando il locale quando, all’esterno, tre individui armati di caschi e oggetti contundenti, hanno cominciato a inveire contro un tavolo di ragazze di CasaPound minacciandole ed offendendole.

Il trambusto ha tuttavia richiamato le persone ancora presenti all'interno, giustamente accorse in difesa delle ragazze”. Di Giulio spiega come poi ne sia “nata una colluttazione, comunque di lieve entità, tant’è vero che i due presunti aggrediti, che in realtà erano venuti per aggredire, hanno rifiutato ogni cura medica. Resta solo l’amarezza per una giornata di cultura e controinformazione rovinata da chi evidentemente non ha di meglio da fare, ma anche la certezza che CasaPound difenderà sempre i propri eventi e i più deboli dall’arroganza di chi ormai non ha più argomenti politici e deve quindi ricorrere alle tentate aggressioni.

Tentate aggressioni che peraltro erano state preannunciate dalle decine di scritte minatore ed offensive nei nostri confronti comparse sui muri della città la notte prima della conferenza ad opera degli ambienti antifascisti fiorentini". Il PCL invece esprime preoccupazione per il rifiorire di organizzazioni esplicitamente fasciste che utilizzano strumentalmente la crisi capitalista per dividere il fronte di classe. Il PCL fa appello a tutte le realtà della sinistra di classe, al'associazionismo, ai lavoratori, ai giovani, ai migranti per la costituzione a livello nazionale di un fronte unico antifascista.

Infine esprime piena solidarietà ai tre compagni due dei quali hanno riportato traumi ed uno la frattura del setto nasale. "I simpatici "fascisti del terzo millennio", come si definiscono gli aderenti a Casa Pound, si sono distinti sabato sera nella loro attività preferita: aggredire e picchiare in dieci tre ragazzi riconosciuti come antifascisti che si trovavano a passare da piazza Repubblica a Firenze" afferma la consigliera Comunale Ornella De Zordo. Esprime solidarietà anche Firenze Antifascista e invita le realtà del territorio e non solo, tutti coloro che si riconoscono nei valori e nella pratica dell'antifascismo a fare altrettanto e prepararsi alla mobilitazione nei prossimi giorni. Ai tre va la solidarietà degli attivisti e delle attiviste di perUnaltracittà che domandano: "Come mai la Digos, presente in piazza Repubblica, ha identificato solo i tre antifascisti aggrediti, e non è riuscita a fermare neanche uno degli aggressori? Come può essere tollerato che una organizzazione dichiaratamente fascista apra una sede, a 50 metri dalla Questura, faccia impunemente attività politica inneggiando al ventennio, esponga bandiere di Alba Dorata? Come è possibile che in via San Gallo apra un "club privato" che dietro il nome "Ghibellin fuggiasco" nasconde la sede di un'altra associazione neonazista, la Fenice, che ospita festini con relativi cori razzisti e inneggiamenti a Hitler?"

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