Le Coop sociali toscane disdettano gli integrativi

Assemblea lunedì a Firenze. Ieri successo per sciopero dei bancari con il nazionale disdettato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2013 23:11
Le Coop sociali toscane disdettano gli integrativi

Firenze- Oltre l'80% dei 28.000 bancari della Toscana hanno incrociato le braccia per il contratto, contro l'ABI che lo ha disdettato. Tanti quelli che hanno affollato i presidi che si svolti in diverse città della Toscana, a Firenze si sono ritrovati sotto la prefettura in via Cavour. A Lucca si sono dati appuntamento in piazza della Cittadella nel centro storico ed hanno volantinato in tutta la città. Si contano sulle dita delle mani le filiali che sono rimaste aperte. “Abbiamo sentito la vicinanza dei cittadini toscani nelle piazze dove sono stati effettuati volantinaggi e presidi”, ha dichiarato Anna Maria Romano segretaria generale della Fisac Cgil Toscana.

“E’ per noi di fondamentale importanza”, ha aggiunto, “che i cittadini, e non solo loro, abbiano capito la differenza che corre tra un banchiere ed un bancario, non permetteremo ai banchieri di costruire in futuro delle banche distanti dal territorio in grado di vendere di tutto e non dare niente”. “La giornata di oggi”, ha concluso, “è comunque solo il primo passo”. Lunedì prossimo, 4 novembre, nell'Auditorium della Cisl Toscana, in via Dei 2/a a Firenze, con inizio alle ore 9,30, si svolgerà un attivo dei quadri e delegati dei lavoratori delle cooperative sociali della Toscana contro la disdetta di due importanti integrativi regionali.

I lavoratori penalizzati da questi provvedimenti sono circa 3 mila in tutta la regione. Si tratta del taglio di indennità che vanno dai 300 ai 1.000 euro all'anno su stipendi che mediamente si aggirano attorno ai mille euro mensili.

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