Dipendenti di Palazzo Vecchio in piazza contro i tagli di Renzi

RSU: "Dal prossimo mese di luglio i dipendenti “comuni” avranno gli stipendi ridotti, mentre le retribuzioni dei dirigenti non vengono toccate, addirittura alcuni di essi sono stati premiati con aumenti retroattivi di 4000 euro annui da febbraio 2010"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2012 12:39
Dipendenti di Palazzo Vecchio in piazza contro i tagli di Renzi

"L’amministrazione ancora una volta non si smentisce, non rispetta gli impegni presi. Il Sindaco che aveva stretto un patto con la RSU del Comune, impegnandosi a pagare le voci di salario accessorio residue per il 2011 e lo aveva strombazzato in una lettera inviata a ogni dipendente, non solo non rispetta la parola data, ma procede unilateralmente al taglio delle indennità previste nei Contratti Integrativi" questo recita la nota della rappresentanza sindacale di Palazzo Vecchio. "Dal prossimo mese di luglio i dipendenti “comuni” avranno gli stipendi ridotti, mentre le retribuzioni dei dirigenti non vengono toccate, addirittura alcuni di essi sono stati premiati con aumenti retroattivi di 4000 euro annui da febbraio 2010" ecco l'accusa. Per questo la RSU indice per domani MERCOLEDÌ 11 LUGLIO ALLE ORE 15,30 una manifestazione di protesta davanti a Palazzo Vecchio contro i tagli alle retribuzioni.

"Strumenti musicali, pentole, fischietti e cartelli in piazza della Signoria" "Delibera tardiva e inefficace sulle prospettive aziendali, e assai ambigua sul definire il futuro dei dipendenti comunali: - affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo - abbiamo presentato numerosi emendamenti al testo degli indirizzi tendenti a migliorare il servizio, a tutelare i dipendenti di SaS e aumentare le entrate per il Comune. Emendamenti tutti respinti dalla maggioranza, con l'unica nota positiva dell'approvazione della mozione che chiede il ritiro della procedura di licenziamento avviata per 5 dipendenti dal Presidente Panchetti sulla quale abbiamo fatto convergere il nostro ordine del giorno." "Respinta invece la proposta di revoca dell'attuale COnsiglio d'Amministrazione dell'azienda che riteniamo essere il principale responsabile dell'attuale situazione dell'azienda.

- concludono De Zordo e Grassi.

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