XXI Festival Sete Sóis Sete Luas a Pontedera

Dal 15 al 19 luglio un tuffo nelle correnti culturali del Mar Mediterraneo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2013 19:23
XXI Festival Sete Sóis Sete Luas a Pontedera

Il Festival Sete Sóis Sete Luas, giunto alla sua XXI edizione, continua la propria missione culturale lungo le vie del mondo mediterraneo e lusofono rinnovando continuamente la sua programmazione. L'estate di Pontedera si distingue per cinque concerti in anteprima nazionale, cinque serate imperdibili al Centrum Sete Sóis Sete Luas, eventi inediti che condurranno il pubblico lungo un pellegrinaggio musicale, e non solo, che passerà attraverso Spagna, Portogallo, Capo Verde e Istria coinvolgendo l'intero universo culturale lusofono e Mediterraneo.

Mobilità delle arti, degli artisti, e del pubblico, multiculturalismo e cooperazione culturale sono i principali motori dell'attività del Festival Sete Sóis Sete Luas, che anche in questa edizione si pone l'obiettivo di integrare e intrecciare tra loro i destini culturali dei paesi del mondo lusofono e mediterraneo. Musica e arte, linguaggi liberi, trasversali e universali, diventano occasione di dialogo e incontro con altri modi di essere. Think Globally, Eat Locally – Pit-stop all'art Art Café Sete Sóis Sete Luas Il dialogo e la comprensione tra le diverse culture, obiettivo primario del Festival Sete Sóis Sete Luas, passa anche per lo stomaco.

Cibi, bevande, odori e sapori del mondo per esplorare la storia, l'identità e il patrimonio culturale e artistico dei paesi che fanno parte della rete del Festival Sete Sóis Sete Luas. All'art café del centrum potrete sentire l'aroma del caffè di Capo Verde, sorseggiare il Vinho Tinto Alentejano, il Moscato di Frontignan, vibrare per il sapore forte della Palinca romena o del limoncino di Oristano, sperimentare il gusto salato del Caju brasiliano, addolcire il palato con miele delle Azzorre e condire il tutto con dell'ottimo olio dell'Istria.

I Concerti – Anteprime nazionali Si aprono le danze Lunedì 15 Luglio con Miguel Cañas, ballerino e coreografo Andaluso con una vasta esperienza nel mondo della danza e del Flamenco. È stato primo ballerino della Compagnia Paco Romero nel 1987 e nella Compagnia Teatro di Danza Española Luisillo, e attualmente è il primo ballerino del tablao “El corral de la Morería” a Madrid, considerato il più grande tablao di flamenco del mondo. Maestro di Flamenco di fama mondiale, ha tenuto lezioni in tutto il mondo e partecipato come attore e coreografo a diversi spettacoli.

Prima di cimentarsi nel suo tour mondiale in autunno, che lo porterà fino in Giappone, Miguel promette di sedurre il pubblico di Pontedera con un'esibizione carica di atmosfere iberiche. Martedì 16 Luglio preparatevi per un'immersione nel Mediterraneo con la Orient.7Sóis.Orkestra, produzione originale del Festival Sete Sóis Sete Luas. Alla ricerca di punti di incontro tra le tradizioni occidentali e orientali, la Orient.7Sóis.Orkestra, magistralmente diretta dal musicista portoghese Rão Kyao – ambasciatore della musica portoghese nel mondo, e vincitore di due dischi d'oro e di platino – mistura le origini musicali dei suoi componenti, sintetizzandole armoniosamente in una serie di brani inediti carichi di energia e memorie mediterranee.

Si crea così un'intesa tra correnti culturali di diversi paesi del mediterraneo: le anime più orientali dell'orchestra, Marko Kalcic dalla Croazia al basso e Kelly Thoma dalla Grecia con l'inconfondibile suono della lira di Creta, si fondono con la voce profonda dell'algerino Salim Allal, con le vibrazioni della chitarra dello spagnolo Miguel Angel Ramos, e con il vigore della batteria del portoghese Ruca Rebordão. La Orient.7Sóis nella sua tappa pontederese sarà accompagnata in alcuni brani dagli allievi dell'Accademia della Chitarra S.

Tamburini & Co., collaborazione che si inserisce nel progetto della “Tavola della Musica”. Una vera e propria missione culturale quella dei Galandum Galundaina, che si esibiscono Mercoledì 17 Luglio per portare a nuova vita i suoni delle loro origini. Si tratta di gruppo di musica tradizionale mirandese creato con l'obiettivo di raccogliere, investigare e divulgare il patrimonio culturale delle terre di Miranda. La carriera musicale dei Galandum Galundaina, iniziata nel 1996 nell'estremo nord del Portogallo, rappresenta il ponte temporale tra l’antica generazione di musicisti e la generazione più giovane, assicurando la sopravvivenza, la trasmissione e l'evoluzione della cultura di questa antica regione portoghese.

A cavallo tra passato e presente, tra tradizionale e moderno, gli strumenti usati dai Galandum Galundaina sono riproduzioni manufatte di strumenti molto antichi, che mantengono le sonorità tipiche degli originali. Giovedì 18 Luglio, Mariana Ramos, grazie alla sua grande capacità interpretativa, porterà a Pontedera le esperienze musicali di Capo Verde. L'incontro con Teófilo Chantre, compositore di Cesaria Évora, e Nazalio Fortes, entrambi capoverdiani, intensificherà l'interesse di Mariana nei confronti del suo paese d'origine, fino a caratterizzare la sua intera produzione musicale indirizzandola verso i suoni e la cultura di Capo Verde.

Da qui inizia il cammino verso la notorietà, che porterà Mariana a essere riconosciuta non soltanto dalla comunità capoverdiana, ma anche a livello internazionale, cantando in Francia, Africa, Italia e Grecia. Le sonorità che Mariana predilige sono ritmate, con arrangiamenti che appartengono alla tradizione capoverdiana, e che valorizzano con grande eleganza la voce soave di questa autrice e interprete che rappresenta al meglio la cultura dell'arcipelago di Capo Verde. Dall'Istria, sull'altra sponda dell'Adriatico, proviene il musicista Franko Krjakar che si esibirà Venerdì 19 Luglio.

Così come l'Istria è terra d'incontro di lingue ed etnie diverse, la musica di Franko, frutto di una vasta ricerca etnografica, si colora di complesse sfumature culturali. Partendo dallo studio delle identità culturali e musicali tipiche della tradizione croata, con cui mantiene un forte legame, Franko rompe i confini della musica popolare senza stravolgerli, riuscendo a creare composizioni moderne ma ricche di richiami al passato. Formatosi a Pula come musicista professionista, ha vissuto e suonato per diversi anni in Svizzera, collaborando con molti musicisti europei.

Suonando in modo alchemico innumerevoli strumenti classici, Franko fonde atmosfere, memorie ed emozioni, facendo vivere, attraverso la propria musica, tutto l'universo simbolico della Croazia. Laka espone in anteprima nazionale al centrum di Pontedera 15 Luglio – 15 Settembre Nuova esposizione al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera, che ospiterà le opere dell'artista Basco Laka. José Javier Lacalle Vásquez, detto Laka, nasce nel 1952 ad Amorebieta-Etxano, Bizkaia, un piccolo comune dei Paesi Baschi.

Il periodo più intenso della sua attività artistica sono gli anni ´70, durante i quali espone con regolarità e riceve numerosi premi. Le sue opere si caratterizzano per una componente fortemente ludica, e per un uso sapiente dei cromatismi. All'interno degli scenari surrealisti tipici delle sue opere, prendono vita figure stilizzate, primitive e quasi ancestrali, tratteggiate con grande maestria e capaci di rievocare le peculiarità del territorio e delle atmosfere dei Paesi Baschi.

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