Nasce la condotta Slow Food Giglio Giannutri

Costituita l’associazione che avrà la fondamentale funzione di presidio del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2013 13:56
Nasce la condotta Slow Food Giglio Giannutri

Il fiduciario Cesare Scarfò: «Operiamo per tutelare la biodiversità agroalimentare e culturale del territorio, conservando le specificità del cibo locale e i saperi delle comunità» Promuovere un modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni nazionali e internazionali. Con questi obiettivi si è costituita nella Rocca Pisana di Castello la condotta Slow Food di Isola del Giglio e Giannutri che, dopo un’esperienza decennale, avrà il compito di valorizzare la ricca offerta di presidi presenti nei due territori, dal vino Ansonaco e le vigne a picco sul mare, al miele, dalle varietà di pesce ai numerosi piatti della tradizione gigliese e giannutrina. «Il nostro impegno – spiega il fiduciario Cesare Scarfò – sarà incentrato nella salvaguardia del cibo tradizionale, sostenibile e di qualità.

Per questo operiamo per tutelare la biodiversità agroalimentare e culturale del territorio. Conservando le specificità del cibo locale e delle tradizioni contadine, i saperi delle comunità possono giocare un ruolo fondamentale per proteggere gli ecosistemi e per promuovere una produzione sostenibile». Tesoriere della neonata condotta sarà Giovanni Andolfi, segretario Gianluca Brizzi. «Dopo un lungo lavoro durato alcuni anni – spiega il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli – nasce un fondamentale tassello nell’attività di tutela e promozione del nostro territorio.

Un approccio qualificato che assolverà alla funzione principale di mantenimento dell’identità e presidio del territorio». Tra le finalità della condotta Slow Food l’educazione al gusto, all'alimentazione, alle scienze gastronomiche, la salvaguardia della biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate attraverso progetti specifici e di collaborazione con altre realtà nazionali e internazionali: le culture del cibo che rispettano gli ecosistemi, il piacere del cibo e la qualità della vita per gli uomini secondo il motto buono, pulito e giusto.

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