Allerta Meteo: nevischio sui rilievi appenninici

In Mugello durante la notte interventi per caduti alberi su strade: vari guasti su linee elettriche. Operatori e volontari al lavoro per garantire a tutti l’accesso ai seggi. Dai Comuni montani richiesta di stato Calamità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2013 14:56
Allerta Meteo: nevischio sui rilievi appenninici

FIRENZE– La Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo valida dalle 14:00 di oggi 24/02, alle 10:00 di lunedi 25/02 per diffusa formazione di GHIACCIO sino in pianura su tutto il territorio e per NEVE in Valdelsa e Valdera fino alle 18:00 di lunedi 25/02. Nella mattinata di lunedì, sulla valle dell'Arno, possibilità di deboli nevicate sino in pianura, con accumuli scarsi, o al più poco abbondanti. Altrove nevicate sparse con accumuli generalmente poco abbondanti in collina. Raccomandiamo massima prudenza nella guida e spostamenti solo se muniti di dotazioni invernali. Operatori e volontari stanno lavorando sodo per mantenere sgombre le strade dalla neve, garantire la viabilità in tutte le strade della regione e consentire a tutti i cittadini l’accesso ai seggi.

La neve è caduta abbondante dalle prime ore di stanotte, dalla bassa collina (100-200 metri) alla montagna, nelle province di Arezzo, Grosseto, Firenze, Pistoia, Lucca e Massa, ma nessuna località è rimasta isolata. Spalatori e spargisale di Province e Comuni lavorano incessantemente, coadiuvati dai volontari, per liberare le strade. La situazione è più pesante nel nord della regione, nelle province di Pistoia, Lucca e Massa, dove la neve è caduta più abbondante. In provincia di Lucca, una slavina si è staccata, interrompendo la strada che collega Stazzema ad Arni.

E in provincia di Firenze è chiusa la provinciale 477 dal passo della Colla di Casaglia a Palazzuolo sul Senio, per pericolo di slavine. Nelle zone rimaste sotto la neve si sono verificate interruzioni di energia elettrica, con danni alle linee elettriche dovuti alla caduta di alberi. Sono circa 3.400 le utenze staccate, i tecnici sono al lavoro per ripristinare le linee. E’ caduta abbondante la neve in Mugello, con 50-70 cm nell’Alto Mugello e 20-25 cm circa a Barberino di Mugello, senza però particolari disagi sulla viabilità.

La situazione è migliorata, ma è stata emessa fino alle 10 di domani un’allerta meteo per diffusa formazione di ghiaccio. Hanno avuto parecchio da fare nella notte addetti comunali e addetti e volontari della Protezione civile impegnati a sgombrare e liberare strade da alberi e rami caduti per il peso della neve. A Borgo San Lorenzo fino alla mezzanotte e poi dalle 4 di stamani addetti comunali hanno effettuato interventi di rimozione di numerosi alberi e rami caduti per neve sulle strade nelle località di Salaiole, Tassaia e Luco-Ronta.

Problemi dello stesso tipo, sempre nella notte, sulla strada Faentina, all’altezza della località Faltona, con squadre di Vigili del Fuoco, Polizia provinciale e volontari di Protezione civile delle Misericordia di Settignano che hanno lavorato per liberare la carreggiata dagli alberi. Alberi caduti anche sui binari della ferrovia Faentina, con ritardi dei treni di 45-60 minuti. Chiusa la Provinciale 477 dal passo della Colla di Casaglia a Palazzuolo sul Senio, per pericolo di slavine. Diverse le interruzioni elettriche per guasti.

Rimasti senza luce per ore gli abitati di Polcanto e Mulinaccio, per un grosso guasto alle linee elettriche su cui sono intervenute squadre dell’Enel. Per la sezione elettorale di Polcanto è stato attivato un gruppo elettrogeno. Scuole chiuse domani a Barberino. La chiusura è stata disposta con un’ordinanza dal sindaco. Sono state riaperte tutte le strade di accesso alle zone collinari del territorio livornese. Ieri sera, intorno alle ore 19, dopo il passaggio dei mezzi spazzaneve era già stata riaperta al traffico la via della Valle Benedetta.

Alle 7 di oggi sono invece state riaperte dalla Protezione Civile del Comune di Livorno le salite di Montenero e del Castellaccio, che erano state tenute chiuse da ieri pomeriggio per ragioni di sicurezza. In mattinata, al ripetersi della nevicata, Comune e Aamps sono nuovamente intervenuti nelle zone collinari con i mezzi spazzaneve, per impedire che la neve si depositasse nuovamente e scongiurare il pericolo della successiva formazione di lastroni o pellicole di ghiaccio all’abbassarsi della temperatura nelle ore notturne.

Le operazioni di voto questa mattina sono iniziate in orario in tutti i seggi cittadini, che sono liberi e raggiungibili. “Dai Comuni montani della Toscana colpiti dalle abbondanti nevicate giunge a Uncem la richiesta di farsi portavoce della dichiarazione di stato di Calamità”. È quanto ha dichiarato ad Agipress il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani (Unione Nazionale Comuni Enti Montani) dopo che le nevicate che stanno colpendo intensamente in particolar modo i territori montani centro settentrionali della toscana, hanno messo praticamente in ginocchio i Sindaci e le rispettive comunità.

“Dopo la neve caduta abbondante nel corso della notte – afferma Giurlani - continua tuttora a nevicare, e probabilmente continuerà anche nelle prossime ore, ma i Sindaci ora sono in forte difficoltà. Le risorse messe in campo dalle amministrazioni con l’utilizzo di tutte le forze meccaniche, tecniche e umane, hanno permesso di limitare i danni garantendo un buon livello di sicurezza, un buon mantenimento di servizi e garantendo anche apertura e accessibilità ai seggi, ma ora la situazione è insostenibile.

Numerosi Sindaci, dalla Val di Bisenzio all’appennino Pistoiese, dalla Valle del Serchio alla Lunigiana - chiude Giurlani – chiedono a UNCEM di farsi portavoce della richiesta di stato di calamità. Domattina mi attiverò con la Regione Toscana per capire come affrontare questa situazione che ha le caratteristiche di un’emergenza che va a sommarsi ad un’emergenza simile di pochi giorni prima”.

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