Primarie Centrosinistra, il papà di Matteo Renzi rileva errori di conteggio

Tiziano Renzi segretario del Circolo Pd di Rignano sull'Arno in un'intervista su Radio2: "A Vendola hanno tolto un 5: da 55 sono diventati solo 5. A Matteo Renzi da 727 hanno tolto un 7 e sono diventati solo 27". Verso il ballottaggio: la posizione di Sel

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2012 20:47
Primarie Centrosinistra, il papà di Matteo Renzi rileva errori di conteggio

“Devo rilevare che nei dati ci sono stati dei recepimenti sbagliati nei dati, ci sono stati degli errori di recepimento organizzativi”. Tiziano Renzi, padre di Matteo e segretario del Circolo Pd di Rignano sull'Arno, oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora' ha spiegato di aver individuato degli errori numerici negli scrutini di ieri. Come si è accorto di questi problemi? “Noi – ha spiegato - dobbiamo fare un numero verde, a cui comunicare i voti. Dopo di che ci veniva restituita una ricevuta.

A Rignano sull'Arno, la differenza tra ciò che aveva detto il presidente di seggio e la ricevuta era: votanti comunicati 1.037, nella ricevuta sono diventati 21.037. Hanno aggiunto un 2 davanti alla cifra”. Quali altri numeri non le corrispondono? “A Vendola hanno tolto un 5: da 55 sono diventati solo 5. A Matteo Renzi da 727 hanno tolto un 7, e sono diventati solo 27”. Secondo lei questi sono brogli? “Assolutamente no, sono solo errori di recepimento organizzativi. Per suffragare questo evento bellissimo delle primarie occorre togliere ed eliminare queste 'nuvole' organizzative”.

Ma lei lo ha fatto presente al responsabile? “Stamattina ho mandato una mail ai responsabili di Firenze ma non ho ricevuto risposta”, ha spiegato Tiziano Renzi. Ma ormai i numeri di ieri sono già storia: è già tempo di pensare al ballottaggio di domenica 2 dicembre e prima ancora alle nuove pre-registazioni che si terranno mercoledì e giovedì. Per Matteo Renzi infatti molto dipenderà da questi ''nuovi'' voti, più difficile, se non impossibile, sarà invece convincere i bersaniani o i vendoliani a spostarsi dalla sua parte.

Ma non è neppure così scontato che chi ieri ha votato per Nichi Vendola torni a votare domenica prossima per appoggiare Bersani. "La buona politica è quella che ha fatto Nichi Vendola nella sua difficilissima campagna campagna elettorale nel corso della quale ha piantato semi per un futuro migliore - dice Giuseppe Brogi, Coordinatore regionale Sel Toscana, commentanto i risultati elettorali - . Ora i suoi elettori si aspettano da Bersani limpide parole e seri impegni di sinistra sul futuro dell'alleanza di centrosinistra, all'altezza delle sofferenze e delle speranze vissuti nel nostro Paese".

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