'L'uomo che sapeva troppo' Alan Turing e l'invenzione del computer

Venerdì 9 novembre alle ore 21 al Teatro di Rifredi, Luca Scarlini legge David Leavitt

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2012 21:06
'L'uomo che sapeva troppo' Alan Turing e l'invenzione del computer

Seconda lettura scenica a cura di Angelo Savelli, -inclusa anche nella sezione Queer Theatre- venerdì 9 novembre alle ore 21 al Teatro di Rifredi, Luca Scarlini -saggista, drammaturgo, storyteller - legge e commenta, con le parole del grande scrittore statunitense David Leavitt, la vita di Alan Turing, scienziato geniale e indisciplinato, interpretato qui da un attore anticonformista come Riccardo Naldini. Alan Turing è stato un pensatore sregolato e rivoluzionario, un matematico ingegnoso, l'unico in grado di decifrare il famigerato codice Enigma utilizzato dalla Germania nazista, e soprattutto profeta dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzata già negli anni Trenta quando non era stato ancora creato il primo computer.

Ma Turing era anche un uomo insicuro, solitario e tormentato: etichettato come soggetto pericoloso per la sicurezza dello Stato, fu arrestato e processato con l'accusa di aver commesso atti osceni con un altro uomo. Poi il tragico epilogo del suicidio: a soli 42 anni si è tolto la vita addentando una mela imbevuta di cianuro, forse ispirandosi a Biancaneve, la fiaba che amava tanto da bambino. Leggenda vuole che, con il suo logo, la Apple abbia voluto rendere omaggio al grande logico inglese.

David Leavitt, scrittore statunitense dichiaratamente gay, è nato nel 1961 e ha vissuto a lungo a Firenze. I suoi libri più famosi sono "Ballo di famiglia", "La lingua perduta delle gru" e "Il voltapagine". Recentemente ha scritto due biografie di importanti scienziati dalla vita particolarmente controversa: quella appunto su Turing e "Il matematico indiano" sul sodalizio fra il matematico inglese Godfrey Harold Hardy e quello indiano Srinivasa Ramanujan. Per info: 055-4220361/2 www.toscanateatro.it" Biglietti: intero € 14 - ridotto € 12 Venerdi 9 novembre alle ore 18:00 presentazione del libro IL DIARIO DI SINTRA di Wystan Hugh Auden, Stephen Spender e Christopher Isherwood a cura di Matthew Spender traduzine di Luca Scarlini Barbès Editore.

Saranno presenti Mattew Spender e Luca Scarlini Nel 1935, Wystan Hugh Auden, Christopher Isherwood e Stephen Spender, i tre più importanti scrittori inglesi della nuova generazione, arrivano a Sintra, in Portogallo. La loro idea è di cercare una casa grande da acquistare, dove poter vivere tutti insieme per sempre. I tre scrittori sono legati da comuni passioni per la politica, la letteratura, gli uomini. Nella scenografica cittadina si dedicano ad avventure della mente e del corpo e tengono un diario comune di queste occasioni, in cui tutti sono responsabili di osservazioni e storie.

La guerra è sullo sfondo, vicinissima: nel luglio 1936 divampa la guerra civile in Spagna, prova generale della Seconda Guerra Mondiale. La realtà della politica e quella dei sentimenti si fondono e si scontrano, mentre compaiono, per scorcio, cronache e invenzioni che si ritrovano poi nelle opere seguenti degli scrittori. Pagine ritrovate e di grande interesse, quindi, curate attentamente da Matthew Spender, figlio di Stephen e a sua volte scrittore e scultore, che propongono una visione, da vicino, dei destini di alcune personalità d’eccezione della cultura del Novecento, dei loro amori e delle loro passioni culturali e politiche. (prefazione al libro a cura dell'Editore) Ingresso libero

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