Pioggia e temporali forti, allerta meteo per domani e sabato in Toscana

Ultime ore di bel tempo in Toscana. Sabato 27 ottobre a Firenze un’esercitazione d’addestramento in tempo “reale” per una piena simile a quella del 30-31 ottobre 1992

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2012 15:36
Pioggia e temporali forti, allerta meteo per domani e sabato in Toscana

FIRENZE – Ultime ore di bel tempo in Toscana. A partire dalle prime ore di domani, infatti, tutta la regione sarà interessata da precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con fenomeni temporaleschi che potranno risultare intensi. Per questo la Sala operativa unificata della protezione civile regionale (Soup) ha emesso un’allerta meteo, di criticità moderata, valida dalla mezzanotte di stasera fino alle 23.00 di sabato 27, per le zone nord occidentali della regione e in particolare per i bacini di Magra, Versilia, Serchio e Basso Serchio. Le piogge risulteranno in estensione, a partire dalla mattina di domani, dalla costa alle zone interne e saranno più intense e persistenti sulle zone nord occidentali, dove potranno assumere carattere temporalesco.

Sabato ancora condizioni di marcata instabilità con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni risulteranno più intensi e persistenti ancora sulle zone di nord ovest. Per i fenomeni previsti, informa la Soup, sono possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Sarà possibile anche l’innalzamento dei livelli idrici nei corsi d’acqua con conseguenti possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all’alveo.

Infine, c’è la possibilità di frane e smottamenti nelle zone ad elevata pericolosità idrogeologica. Sabato 27 ottobre a Firenze un’esercitazione d’addestramento in tempo “reale” per una piena simile a quella del 30-31 ottobre 1992. Oltre 100 uomini e più di 40 mezzi del "Servizio di piena" della Provincia con il supporto di Protezione Civile e volontariato Una esercitazione per scongiurare i danni di un evento alluvionale come quello di venti anni fa, quando ad un ottobre già piovoso tra il 30 ed il 31 ottobre 1992 si andò ad aggiungere un evento eccezionale da 100 mm di pioggia che andò ad ingrossare l’Arno e molti corsi d’acqua della Toscana.

Un evento che per la sua portata fu stimato avere un tempo di ritorno ventennale. Saranno oltre 100 gli uomini (con più di 40 mezzi, vedi dettaglio in allegato) della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Firenze, con il supporto delle associazioni di volontariato, organizzati dal Servizio di Piena della Provincia, impegnati sabato 27 , in uno scenario del tutto simile a quello di venti anni fa. Il personale sarà disposto a monte e a valle della città di Firenze, e oltre al corso del fiume Arno saranno monitorati i torrenti Mugnone e Terzolle, la Greve, il Vingone, il Bisenzio e l’Ombrone Pistoiese.

Tra le azioni che saranno testate la rilevazione di dati idrometrici, la manovra di opere idrauliche, la chiusura dei varchi, l’individuazione di eventuali malfunzionamenti ed il Pronto intervento idraulico. Lo scenario, comune a tutti i corsi d’acqua monitorati, sarà quello di allagamenti diffusi nel letto del fiume e nelle aree di ristagno, proprio come venti anni fa. Uno scadenzario impegnerà minuto per minuto il personale coinvolto nella risoluzione delle situazioni di criticità.

L’addestramento in una situazione di criticità diffusa sul territorio permetterà di comprendere il grado di perfezionamento e addestramento raggiunto dal volontariato di protezione civile, e della rete radio e sistema di telecomunicazioni, specializzato proprio nel “servizio di piena” “Attraverso esercitazioni come questa – spiega l’Assessore alla Difesa del Suolo della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli , che sarà presente sabato mattina presso la centrale operativa della esercitazione a Piazzale Michelangelo – riusciamo ad affinare e migliorare quelle tecniche di intervento rapido necessarie a fronteggiare rischi idraulici rari ma non impossibili, così come avvenuto nel 1992 .

La nostra Difesa del Suolo svolge un'importante funzione sia nelle opere di prevenzione del rischio idraulico, sia con una silenziosa ma costante e preziosissima azione di monitoraggio continuo sui corsi d'acqua. Grazie al fondamentale apporto delle numerose associazioni di volontariato si è poi sviluppato negli anni un sistema di altissima professionalità per la gestione di eventi straordinari”.

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