Ferrovie. Disservizi sulla linea Firenze-Siena. Si pensa a una mobilitazione

La vice- Presidente Laura Cantini: "Non è pensabile affrontare un autunno simile a quello che è successo negli ultimi due giorni”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2012 19:28
Ferrovie. Disservizi sulla linea Firenze-Siena. Si pensa a una mobilitazione

Solo ieri in un'audizione in Regione alla presenza dei consiglieri membri della Commissione Trasporti i vertici di Trenitalia avevano illustrato una particolare efficienza del servizio in Toscana. Oggi invece si parla di "una situazione giunta all'esasperazione" e di una mobilitazione dei Comuni serviti dalla linea Ferroviaria Firenze-Siena: Motivo? "I garvi disservizi" di questi giorni. E' la Vice Presidente della Provincia di Firenze Laura Cantini a proporre una ‘task force’ tra i Comuni nei confronti di Trenitalia per risolvere la situazione.

“Già abbiamo vissuto un’estate a dir poco difficile a causa dei ritardi quotidiani che aveva portato ad iniziative sia dei Comuni che dei pendolari - ricorda Laura Cantini, Vice Presidente della Provincia di Firenze – Il successivo impegno della Regione Toscana circa il nuovo materiale rotabile per la linea Diesel, avevano rasserenato gli animi e sedato i malumori. Ma ora il ripetersi dei disagi ci fa dire che non è pensabile affrontare un autunno simile a quello che è successo negli ultimi due giorni”. “Per questo motivo – aggiunge Laura Cantini - sono a chiedere uno sforzo alle istituzioni affinché la linea Firenze-Siena, che ogni giorno vede il transito di migliaia di pendolari e turisti, di anziani e giovani, sia veramente all’altezza delle richieste e delle aspettative del territorio, e non come la peggiore linea ferroviaria della Toscana”. “Scene come quella a cui ho assistito personalmente martedì sera – afferma la Vice Presidente della Provincia - non sono degne di un servizio pubblico.

Il treno arrivato a Castelfiorentino intorno alle 19.15 era stracolmo, una fiumana di gente è scesa alla stazione e quando il treno è ripartito per Certaldo c'era ancora tanta gente in piedi. Il risultato, mi hanno spiegato, di soppressioni e treni composti da un solo vagone”. “Alcune persone mi hanno testimoniato il loro calvario iniziato martedì con la soppressione del diretto Firenze – Siena delle 18,10, poi la brutta sorpresa alla stazione di Empoli dove è stato impossibile per i pendolari giunti orfani del diretto salire sul locale per Siena delle 19.08 perché già stracolmo.

Poi, in extremis, di fronte ad una situazione prossima alla degenerazione, è stato deciso di far fermare il Regiostar per Siena anche nelle principali stazioni. Mercoledì la situazione è peggiorata ulteriormente – precisa Laura Catini - infatti le soppressioni sono iniziate nel primo pomeriggio con la cancellazione di due diretti Firenze–Siena consecutivi, alle 15.10 e alle 16.10. La situazione a Empoli si presentava come la sera prima. L'ulteriore beffa è stata la cancellazione del locale delle 19.08 da Empoli, per problemi alla linea, problemi però che non hanno impedito il passaggio del Regiostar subito dopo.

La serata si è conclusa con il blocco a Castellina in Chianti del treno appena partito da Siena e diretto a Firenze, pieno di pendolari, che è arrivato a destinazione con due ore di ritardo”. “Avendo visto quello che è accaduto a Milano con la metropolitana – aggiunge Laura Cantini - auspico che siano velocemente messe in atto tutte le misure necessarie per evitare che l'indignazione degli utenti porti a gesti dimostrativi come l'occupazione dei binari, come abbiamo purtroppo rischiato in questi ultimi due giorni.

So bene che viviamo una stagione di continui tagli alle risorse che rende difficile mantenere il livello dei servizi – conclude la Vice Presidente Cantini - Per questo motivo si devono fare politiche dove non si penalizzano le zone già in carenza di servizio, qual è la tratta ferroviaria Firenze-Siena. Occorre semmai distribuire meglio le risorse in campo, tenendo conto anche del bacino di utenza e del peso economico rappresentato. Un territorio come il nostro non può avere una linea così insufficiente”.

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