Treni sempre guasti, pendolari: Siamo cavie

Giorgietti sui nuovi treni Vivalto: "Si tratta di nuovi convogli, che necessitano di una fase di rodaggio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2012 14:39
Treni sempre guasti, pendolari: Siamo cavie

Quel nuovo treno sempre in officina aveva già destato sospetti. Ieri l'assessore provinciale ai trasporti Giorgetti ha svelato il mistero "si tratta di treni nuovi, che necessitano di una fase di rodaggio e nella prima fase di esercizio sono emersi via via alcuni problemi per la cui soluzione è stato necessario riportare i convogli in officina , effettuando i treni con altro materiale". Oggi la replica del portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re "I pendolari del Valdarno sono usati come cavie per la sperimentazione e rodaggio del nuovo Vivalto di seconda generazione e in esercizio sulla linea aretina dallo scorso giugno.

Adesso è chiaro - prosegue Da Re - perchè il nuovo Vivalto a due piani spesso non circola ed è sostituito con treni normali di minore capienza non è portato per manutenzione nelle officine di Trenitalia, come è stato fatto intendere finora, ma è guasto e in riparazione". Il nuovo Vivalto di seconda generazione era stato inaugurato da Trenitalia lo scorso 14 giugno, in pompa magna, alla presenza del presidente della Regione Rossi e dell'assessore regionale ai trasporti Ceccobao, alla stazione di SMNovella.

E viene utilizzato la mattina come treno n.11682 sulla linea Arezzo-Firenze. Il portavoce dei pendolari prosegue. "Gli altri due nuovi Vivalto dovevano arrivare nel Valdarno fra luglio e settembre - sostiene Da Re - ma ancora non si sono visti e il ritardo è senz'altro imputabile ai loro problemi di fabbricazione». E il portavoce dei pendolari non esclude che fra i guasti del nuovo Vivalto ci siano anche le porte delle carrozze, già difettose nel precedente primo modello e spesso guaste.

"Lo scorso 18 aprile si sfiorò il dramma in galleria con il cedimento di una porta di un Vivalto - ricorda Da Re - cedimento che probabilmente è avvenuto a causa di un forte spostamento d'aria durante l'incrocio in S.Donato fra il Vivalto e un Frecciarossa, entrambi a forte velocità. Su questo guasto - conclude Da Re - avevo anche scritto all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ma non ho ancora avuto risposta"

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