Siccità. La Regione Toscana chiede lo stato di crisi

Al Ministero si chiede, fra l'altro, ''di porre in essere tutte le iniziative a favore degli agricoltori atte a risolvere le situazioni di crisi''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2012 19:25
Siccità. La Regione Toscana chiede lo stato di crisi

L'agricoltura e la zootecnica quest'anno sono state particolarmente colpite dall'assenza di piogge. Lo stato di emergenza è tale che la Regione Toscana ha deciso di chiedere lo ''stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche'' a causa della siccità che ha colpito l'agricoltura e la zootecnia. La delibera è stata approvata oggi all'unanimita' dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori . Secondo le prime stime infatti in Toscana i danni da siccità sarebbero di alcune centinaia di milioni di euro.

“Stiamo completando una mappatura provincia per provincia – sottolinea l’assessore Salvadori – ma il quadro esatto non è ancora possibile in quanto non è possibile accertare i danni per la vitivinicoltura e l’olivicoltura, visto che non è stata terminata la vendemmia e la raccolta delle olive ancora non è nemmeno iniziata". Secondo i primi dati pervenuti, la riduzione di produttività sui cereali sarebbe del 40%, quella per le uve da vino dal 20 al 30%, quella olivicola dal 40 al 60%, mentre per la frutta si stimano perdite dal 30 al 40% e nel settore orticolo dal 40 al 50%.

Anche la zootecnia accuserebbe perdite che vanno dal 40 al 50% a causa dello stress subito dagli animali e per la mancanza di foraggi freschi. Al Ministero la Regione chiede, fra l'altro, ''di porre in essere tutte le iniziative a favore degli agricoltori atte a risolvere le situazioni di crisi'' come la sospensione del versamento dei contributi, la sospensione o il differimento di tasse e oneri previdenziali, e delle rate per prestiti di credito agrario, oltre a un adeguato risarcimento danni alle imprese . "Con questa delibera – conclude l’assessore Salvadori – la Regione chiede soldi freschi al Governoe dà continuità alla strategia assunta insieme alle altre Regioni e al Ministero delle Politiche agricole nell’ultima riunione tenuta a Roma insieme al Ministro Catania". "Pieno apprezzamento da parte della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Toscana sulla decisione dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori e della Giunta regionale di approvare all’unanimità lo “stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche” in Toscana a causa della siccità che ha colpito l’agricoltura e la zootecnia toscane nel 2012".

Lo sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci: "Si tratta di un intervento quanto mai necessario, per dare subito ossigeno alle imprese agricole toscane, considerando anche che i danni causati dalla siccità sarebbero quantificabili in alcune centinaia di milioni di euro. A questo punto attendiamo che il Governo, tramite la ratifica dello stato di “avversità atmosferica” da parte del Ministero delle politiche agricole, concluda più velocemente possibile l’iter, mettendo subito a disposizione gli interventi necessari.

L’agricoltura toscana non può più attendere; oltre agli interventi sull’emergenza occorrono anche strategie e risorse per il rilancio e sviluppo del settore".

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