Grand Prix F1 Ataf

Rsu: "garantire la sicurezza agli utenti e la dignita' del lavoratore.......non ha prezzo !!!"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2012 17:37
Grand Prix F1 Ataf

Comunicato della Rappresentanza Sindacale Unitaria di Ataf contro la riduzione di servizio. "Ancora una volta come di consueto, con l'arrivo della riduzione di servizio nel periodo estivo, SPECIALMENENTE DURANTE I GIORNI FESTIVI, ci troviamo ad effettuare il turno di guida continuamente sotto stress a causa dei tempi di percorrenza insufficienti, che ci costringono se si vuol rispettare un minimo di orario di mettere a rischio la propria sicurezza oltre che quella dei propri trasportati !!!!! Non a caso ci troviamo perennemente a dover migliorare i tempi sul giro precedente, come se fossimo al gran premio di formula 1 ( sezione prequalifiche di gara).

Più volte ci siamo recati in azienda per fare presente ciò che accade in strada, ma la risposta è sempre la solita: “Si abbiamo visto che i tempi non sono congrui......ma non dipende da noi......siamo costretti a.......la Provincia di Firenze a seguito dei consistenti tagli alle risorse ci impone orari e frequenze.....etc, etc.” Questa Rappresentanza Sindacale Unitaria è stufa di sentirsi prendere continuamente in giro, e soprattutto è stufa di veder scaricare sui lavoratori e sull'utenza l'incapacità di chi non sa gestire e organizzare un servizio decente!!! Invitiamo tutti i lavoratori a rimanere sereni durante il proprio turno di guida e, nonostante le indicazioni della tabellina oraria, di non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei trasportati pur di rispettarla, anche se questo comporta di dover viaggiare con notevole ritardo. Ci dispiace per l’utenza di questa situazione e capiamo l’arrabbiatura dei passeggeri che si vedono (automaticamente) saltare la propria corsa dopo ore ed ore di attesa, ma vorremmo ricordare ai cittadini/utenti, che prima di lanciare ingiurie nei confronti dell'autista, si sappia che quest 'ultimo non è responsabile dei biblici ritardi, ma anzi è lui stesso la prima vittima".

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