Cessione di Ataf gestione, la comunicazione dell’assessore Mattei

Le reazioni da parte degli schieramenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2012 20:12
Cessione di Ataf gestione, la comunicazione dell’assessore Mattei

La cessione del ramo Tpl di Ataf, perfezionata la settimana scorsa, è stata al centro oggi di una comunicazione in consiglio comunale dell’assessore alla mobilità Massimo Mattei. 
Prima di entrare nel merito della cessione del ramo Tpl di Ataf spa (Ataf gestione srl) l’assessore Mattei ha fatto un breve excursus della situazione di Ataf negli anni passati, ovvero nel 2001-2009 e nel periodo 2009-2011. Poi soffermato sull’esito della gara per la cessione del ramo Tpl di Ataf.

L'Ati composta da BusItalia-Sita Nord (capofila), Cooperativa autotrasporti pratese Soc. Coop (Cap Prato) e Autoguidovie Spa (Milano) ha vinto la gara per la cessione di Ataf Gestioni, ramoTpl di Ataf Spa. L'Ati ha presentato un'offerta economica di 18,9 milioni euro - rispetto a una base d'asta di 12,4 milioni di euro - per l'acquisto del ramo Tpl di Ataf Spa (Ataf Gestioni srl) e di tutte le partecipazioni detenute da Ataf Spa, eccetto quelle in Tram di Firenze e Firenze Parcheggi. L'Ati ha garantito un sovrapprezzo di 6,5 milioni per il ramo Tpl di Ataf Spa e la partecipazione in Li-nea, mentre l'offerta per le altre partecipazioni societarie è stata in linea con le basi d'asta.

All'Ati passano quindi Ataf Gestioni e le partecipazioni detenute da Ataf Spa, ovvero Ataf&Li-nea scarl (77,88%), Opitec (15,91%), Firenze Cityseightseeing (60%), la Ferroviaria italiana (4,16%), Siger (100%), Ti-forma (2,98%) I-MAGO (58%) e usufrutto del 49% delle azioni di Gest. “Oltre al rialzo economico sulla base d'asta, altro punto qualificante dell'offerta presentata dall'Ati è l'investimento garantito per l'acquisto di 135 mezzi nuovi nei prossimi tre anni” ha aggiunto Mattei che ha ricordato come “prima dell'apertura delle buste con le offerte tecnica ed economica, la commissione di gara ha verificato il reale possesso dei requisiti minimi richiesti dal bando”.


“Al di là dei numeri, l’esito della gara è per noi motivo di grande soddisfazione – ha ribadito l’assessore Mattei –. Vorrei ricordare che in questo percorso abbiamo tenuto conto delle preoccupazioni presenti all’interno dell’azienda e negli incontri che abbiamo avuto con i sindaci soci, le delegazioni sindacali e i lavoratori, abbiamo sempre tenuto fermo un punto fondamentale: ovvero che il patrimonio di valori e di esperienze presenti in Ataf non poteva andare perso. La scelta di procedere nella cessione del ramo di azienda Tpl ha sicuramente avuto un rilevante impatto anche dal punto di vista politica, ma è una scelta che rivendichiamo.

E visti i risultati sia dal punto di vista economico che industriale, penso davvero che meglio di così non si potesse fare”. “Nella prima commissione bilancio che se ne occupò, alla fine dello scorso anno, il presidente Bonaccorsi parlò di una valutazione tra gli 8 e i 10 milioni per il ramo tpl di Ataf, spiegano in una nota i consiglieri della Lista Galli per Firenze. Dall’opposizione, noi e non solo noi parlammo di svendita.
I mesi che hanno portato al bando hanno visto revisioni al rialzo fino ai 12,4 milioni della gara.

Valutazione comunque insufficiente, parere questo dell’opposizione da nessuno ascoltato. Poi si affacciano alla gara ben 6 partecipanti, primo indizio di interesse tutt’altro che secondario. Alla “robaccia da svendere” questo non capita.
A fine gara, per vari motivi, e vari ricorsi, viene aperta una sola busta: 18,9 milioni l’offerta. Un aumento di oltre la metà del prezzo originario, secondo indizio di grande interesse anch’esso trascurato e di cui oggi, se non fosse stato per la nostra insistenza, non si sarebbe dovuto parlare in consiglio”. "Chiediamo di poter svolgere un monitoraggio stretto sull'attuazione delle garanzie per i lavoratori ATAF".

Lo afferma il consigliere PD Mirko Dormentoni che aggiunge "si faccia tramite una comunicazione costante della Giunta in Consiglio nelle prossime settimane che renda conto delle fasi di scorporo tra le due società (ATAF pubblica per le infrastrtture e ATAF Gestioni) e della vendita delle quote della seconda, al fine di verificare che tutti i lavoratori mantengano il posto e ripartano con le stesse condizioni economiche e normative. “Siamo per le privatizzazioni, ma vere – specificano i consiglieri del Gruppo Pdl.

Vogliamo servizi efficienti e costi contenuti. Se un privato è in grado di farlo, allora è il benvenuto, ma quella fatta dal centrosinistra è stata una ‘cambiale in bianco’. Il responsabile del fallimento di Ataf e della sua vendita ha un solo nome: il centrosinistra, dal livello cittadino a quello Regionale, passando per la Provincia. "Dietro ad ogni numero e ad ogni 'risultato positivo' che l'Assessore Mattei ha oggi in aula rivendicato come un successo dell'Amministrazione Renzi, sta dietro un mistero, un insuccesso o un fallimento della Giunta comunale e della dirigenza di ATAF”.

Lo affermano i consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo.
"L'assessore Mattei ha illustrato l'esito della gara di privatizzazione di ATAF che è stata aggiudicata al gruppo di Ferrovie dello Stato, facendo precedere la valutazione positiva della procedura e il successo dell'operazione, che non condividiamo assolutamente, da un lungo elenco di dati che potrebbero far valutare positivamente la gestione di ATAF negli ultimi 3 anni rispetto al passato – hanno aggiunto –.

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