Comunità Montana Pistoiese, Pdl: Chiediamo massima chiarezza e trasparenza"

L’atto di accusa arriva direttamente dagli esponenti del centrodestra che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa in Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2012 17:36
Comunità Montana Pistoiese, Pdl: Chiediamo massima chiarezza e trasparenza

“Nel buco di bilancio della Comunità Montana Appennino Pistoiese (che secondo voci ufficiose potrebbe raggiungere anche i 20 milioni di euro) c’è una responsabilità politica precisa che è riconducibile alla gestione amministrativa degli ultimi sette anni. Gli anni precedenti al 2011 quando, al vertice dell’Ente, è arrivato un esponente del centrodestra, il Sindaco del Comune di Cutigliano. Un passaggio decisivo per l’emersione dell’enorme deficit finanziario rimasto, per anni, incomprensibilmente e incomprensibilmente nascosto.” L’atto di accusa arriva direttamente dagli esponenti del centrodestra che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa in Consiglio regionale a cui hanno preso parte il Vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti, il Consigliere regionale PdL e Vicepresidente della Commissione “Attività Produttive” Nicola Nascoti e il Vice-coordinatore provinciale PdL Patrizio La Pietra. “La nostra preoccupazione è forte – ha ribadito con forza Benedetti – perché il frutto di questa “mala-gestione” (sulla quale sarà la magistratura a fare piena luce per le eventuali responsabilità penali) sarà pagato a caro prezzo dai cittadini della montagna pistoiese in termini di minori servizi, minore qualità degli stessi e un forte rallentamento nel processo di riorganizzazione istituzionale che dovrebbe portare alla soppressione delle Comunità Montane.” “Un percorso – ha continuato Nascosti – che adesso, con l’emersione di questo disavanzo di bilancio, è messo fortemente a rischio con la concreta possibilità di essere completamente bloccato.

Si parla infatti con sempre maggiore insistenza dell’arrivo di un commissario. Questa cupa vicenda, assieme a quella del buco stratosferico dell’Asl 1 di Massa e la questione Fidi-Toscana, evidenzia come in Toscana a livello centrale come a livello periferico il sistema dei controlli non funziona. Se è vero, secondo quanto dichiarato dal Presidente Rossi per l’Asl 1 di Massa e per quanto si legge per la Comunità Montana di Pistoia, che il «bubbone» è scoppiato per la rettitudine di un singolo funzionario è incomprensibile come un così importate deficit possa essere sfuggito, per anni, al controllo degli organi preposti a cominciare da quelli politici.

Le cose, ovviamente, non quadrano! Servirà pazienza e determinazione innanzitutto per far emergere la reale portata degli ammanchi e poi per rifondare totalmente la struttura dei controlli. Una rete che ha dimostrato – nell’un caso come nell’altro – squarci irrimediabilmente pericolosi e preoccupanti da esigere una reale, seria e completa riorganizzazione.” “Le dichiarazioni pubbliche del dott. Eller sulla gestione del bilancio - continua La Pietra - appaiono davvero disarmanti: «Non tornano le entrate, non tornano le uscite, niente è incassato o pagato seguendo le norme, non esistono ricevute, è irregolare la tutela dei bilanci e, soprattutto, chi doveva controllare non sembra aver controllato».

Il PdL chiede che sia fatta piena luce con chiarezza e massima trasparenza sulle responsabilità individuali e, soprattutto politiche, per evitare che eventi del genere si ripetano. E di preoccupazione in tal senso ne abbiamo molte a partire dal Consorzio di innovazione e impresa, nel Comune di San Marcello Pistoiese. Un consorzio – attacca La Pietra - nato con il compito di incentivare l’attività industriale della zona e che, al momento e con la spesa di circa 20 milioni di euro, si è tradotto solo in una ristrutturazione edilizia.

E adesso questo consorzio interamente pubblico, rischia addirittura di fallire. Siamo di fronte ad un sistema di gestione sbagliato e privo di veri controlli. Da qui la nostra preoccupazione e la nostra forte attenzione per il bene dei cittadini della montagna pistoiese.”

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