Il modello Toscana Democratica vince le Amministrative, ma i fatti smentiscono

L'Esecutivo Idv Toscana analizza i casi dei comuni di Arezzo e Siena. Spini: "Necessaria alternativa politica. verso il socialismo europeo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2012 14:36
Il modello Toscana Democratica vince le Amministrative, ma i fatti smentiscono

L’esecutivo regionale di Idv Toscana, riunito a Firenze per fare il punto sugli scenari politici delineatisi in seguito al risultato dei ballottaggi per le amministrative 2012 in Italia e in Toscana, esprime soddisfazione per l’affermazione della coalizione di centrosinistra nei comuni toscani di Lucca e Camaiore, cui ha offerto il proprio contributo di persone e di idee nei successi elettorali di Alessandro Tambellini e Alessandro Del Dotto. L’Esecutivo Idv Toscana ha espresso però preoccupazione per le vicende che, in questi giorni, stanno scuotendo numerose amministrazioni della Toscana, palesando evidenti difficoltà nel governo del territorio: "Le dimissioni del Sindaco Franco Ceccuzzi a Siena, la formazione di un monocolore Pd dopo la crisi di maggioranza ad Arezzo, l’assottigliarsi della maggioranza di governo al Comune di Livorno dopo l’approvazione del bilancio, i forti mal d pancia seguiti allo snellimento della Giunta Fratoni in Provincia di Pistoia, testimoniano la difficoltà oggettiva dei Sindaci e del partito di maggioranza relativa - il Pd - nel saper gestire i rapporti con gli alleati e, più in generale, il governo del territorio.Da un'analisi comparata di questi casi disseminati in Toscana, sembra emergere un dato incontrovertibile: non è soltanto questione di numeri a determinare la tenuta di una maggioranza, ma anche e soprattutto di scelte politiche.

Ciò che manca - o che è venuto a mancare - a Siena come ad Arezzo, a Pistoia e a Livorno, non sembra, infatti, tanto il condiviso obiettivo di governare il territorio che ha visto riunite le forze del centrosinistra in campagna elettorale, quanto l'assenza - o la scomparsa - di un prospettiva e di un orizzonte di valori e idee condivise. Trasporto pubblico locale, gestione dei rifiuti, difesa del territorio, democraticità nella gestione della res pubblica sono questioni dirimenti e di vitale importanza non tanto per la tenuta di una maggioranza, quanto per le prospettive di crescita di una città". Per questo, l’Esecutivo Idv Toscana invita i Partiti del centrosinistra a ritrovare, a livello regionale, un momento di confronto tra le forze politiche protagoniste di Toscana Democratica - Pd, Idv, Sel, FdS - per rilanciare una visione d'insieme per uscire dalla crisi e favorire rapporti più sereni all'interno di un'alleanza che, anche alla luce del voto delle amministrative, mostra di non avere alternative a livello regionale e nazionale e si deve dunque porre come punto di riferimento per le prossime elezioni politiche.

L'ex vicesegretario nazionale del Psi, Valdo Spini, ha partecipato oggi a Roma al convegno della Fondazione Brodolini su "Le culture del socialismo italiano". In una dichiarazione rilasciata ai margini del convegno, Spini si è domandato "perchè le attese e le insoddisfazione dei cittadini si siano dirette in Francia o si stiano dirigendo in Germania e in Gran Bretagna, rispettivamente verso il Ps del Presidente Hollande, o verso la Spd o verso il Labour di Ed Miliband e perchè che questo non avvenga in Italia.

Spini in quesrto senso ha parlato di "occasione perduta" a proposito della vicenda dei Ds, ma ha subito aggiunto: " Oggi - dice Spini- il problema non è di nomi ma di sostanza. Il mio appello è che Pd, IdV, Sel, ma anche le liste civiche con il loro indispensabile apporto di novità, siano capaci formare un'alternativa capace della stessa forza e della stessa credibilità di quelle che hanno ricominciato a dimostrare le formazioni politiche del socialismo peuropeo".

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