Camusso, consegnata al segretario la tessera dell'associazione ex deportati

La scelta di Aned Firenze di consegnare la tessera alla Segretaria nazionale della Cgilnasce dalla volontà di ricordare i tanti fiorentini deportati dopo gli scioperi del marzo del ‘44

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2012 15:31
Camusso, consegnata al segretario la tessera dell'associazione ex deportati

“Sono commossa e onorata di questa scelta che ci permette di continuare a ricordare il senso della nostra storia, e dei grandi guai che si fanno a dimenticare, come tutto il revisionismo dimostra. È un momento di commozione”. Con queste parole Susanna Camusso, Segretaria nazionale della Cgil, riceve la tessera onoraria dell’Aned Firenze, Associazione Nazionale Ex Deportati. La scelta di consegnare la tessera ad honorem nasce dalla volontà di ricordare il gesto di solidarietà umana, prima anche che lavorativa, di tanti fiorentini deportati nel ’44.

Erano giorni di gradi fermenti a livello nazionale quando gli operai che parteciparono agli scioperi del 3 e 4 marzo, come evidente prova di forza contro le autorità tedesche, pagarono con la propria vita il peso di non aver piegato la testa davanti all’intolleranza ed alla sopraffazione. Non esistevano ancora associazioni sindacali riconosciute ma questi lavoratori decisero comunque di portare avanti con impegno, determinazione e sacrificio umano gli ideali di libertà e democrazia. L’8 marzo del ’44 furono caricati su un treno composto da carri bestiame che partì dalla stazione di Santa Maria Novella di Firenze alla volta del campo di concentramento di Mauthausen, dove arrivò dopo giorni di agonia l’11 marzo.

La consegna della tessera – affidata ad Alessio Ducci, Presidente Aned Firenze – è avvenuta nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi alla presenza del Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. Proprio nel luogo dove lo scorso 27 gennaio la Provincia ha affisso una targa per ricordare le vittime della strage nazista. Si ratta di un grande pannello con incisi i 1821 nomi, di uomini, donne e bambini toscani che furono deportati dai nazisti nei campi di concentramento e sterminio

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