Lunedì 16 aprile sciopero e manifestazione a Firenze

La mobilitazione continua. Lunedì sciopero con corteo a Firenze. Martedì prossimo Consiglio Generale straordinario della Cisl di Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2012 16:16
Lunedì 16 aprile sciopero e manifestazione a Firenze

Riconquistato il reintegro sull’articolo 18, la mobilitazione della CGIL fiorentina continua per "migliorare le norme sulla precarietà, sugli ammortizzatori e sul rilancio dell’economia. Dopo la riconquista dello strumento del reitegro nel caso dei licenziamenti economici insussistenti si è ricostituito il potere di deterrenza dell’Articolo 18 scongiurando la pratica dei licenziamenti facili, le iniziative di sciopero e le manifestazioni programmate in provincia di Firenze per il 16 Aprile Firenze, Scandicci-Le Signe e Valdisieve, 17 Aprile Mugello, 19 Aprile Valdarno e 23 Chianti, sono confermate ". "Sul tema della precarietà la distanza tra il testo presentato rispetto agli annunci propagandistici del Governo è evidente e si rischia di arretrare i risultati ottenuti nel confronto con le Organizzazioni Sindacali.

In particolare sul tema degli ammortizzatori, l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui. In ragione di questo giudizio, dei risultati raggiunti e delle tante questioni aperte la CGIL conferma la necessità di una forte iniziativa, che proporrà anche a CISL e UIL, con al centro: - presidiare la discussione sul Ddl al fine di migliorarlo a partire da precarietà e ammortizzatori; - ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e i pensionati; - ottenere provvedimenti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. In particolare la CGIL è contraria all’impostazione del Governo che ha fatto una riforma del sistema previdenziale che abolisce le pensioni di anzianità allungando l'accesso al pensionamento e toglie l'indicizzazione agli assegni pensionistici, che ha fatto le liberalizzazioni che non liberalizzano ma deregolamentano i diritti dei lavoratori, che ha innalzato la pressione fiscale con l' aumento delle addizionali, delle accise, della Imu che erodono la capacità reddituale e comprimono i consumi. Per tutti questi motivi la CGIL ha indetto per il 16 aprile per le zone di FIRENZE, SCANDICCI-LE SIGNE e la VALDISIEVE uno SCIOPERO nel pomeriggio di 4 ORE e lo SCIOPERO DELL’INTERA GIORNATA per gli Edili con MANIFESTAZIONE A FIRENZE".

Concentramento ORE 15.00 in Piazza S.S. Annunziata, corteo per le vie del centro e comizio finale in Piazza Strozzi La riforma del mercato del lavoro, che presto arriverà in Parlamento, e la situazione sociale dell’Italia e della provincia di Firenze in particolare, saranno al centro martedì prossimo di un Consiglio Generale straordinario della Cisl di Firenze, aperto per l’occasione a rappresentanti di istituzioni, politica e parti sociali del territorio. Il Consiglio Generale è il ‘parlamentino’ della Cisl; e se non è raro che si decida, su temi specifici di particolare importanza, di allargare la partecipazione anche a quadri e delegati dell’organizzazione e non solo ai componenti di diritto, è assolutamente inusuale che a parteciparvi siano chiamati anche ospiti ‘esterni’, come in questo caso. “Una decisione che si giustifica con la particolarità del momento che stiamo attraversando –spiega Roberto Pistonina, segretario generale della Cisl di Firenze-.

Un momento difficile, difficilissimo, dal quale, la Cisl ne è convinta, si esce solo tutti insieme.” All’incontro parteciperà il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ma sono stati invitati anche i rappresentanti delle istituzioni, della politica e delle controparti datoriali del territorio. Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, ha già confermato la sua presenza, così come ha assicurato la partecipazione Confindustria Firenze. L’appuntamento è per martedì 17 Aprile, dalle ore 9,30, all’Hilton Florence Metropol (via del Cavallaccio 36 di Firenze). Intanto è cassa integrazione straordinaria per i 42 dipendenti della Giochi Preziosi di Sesto Fiorentino per cessazione dell’unità produttiva locale.

La decisione è stata presa nel corso della riunione del Tavolo procedurale che si è svolta giovedì 12 aprile in Provincia di Firenze e alla quale sono intervenuti rappresentanti dell’azienda, la Rsa aziendale assistita dalla Filcams Cgil e rappresentanti della direzione Lavoro della Provincia. La Cassa Integrazione, a zero ore e con anticipo da parte dell'azienda, decorrerà dal 1° maggio e proseguirà per 12 mesi. Le parti sono giunte a questa scelta dopo che l’azienda aveva aperto, il 2 marzo scorso, una procedura di mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della Legge 223/91, per cessazione dell'unità produttiva di Sesto Fiorentino. Il Tavolo procedurale ha concordato anche un programma finalizzato alla riqualificazione e all’eventuale ricollocazione dei lavoratori interessati alla procedura da realizzarsi nel periodo di Cassa integrazione straordinaria.

Si prevedono forme di mobilità attraverso uscite incentivate, ricollocazioni in Giochi Preziosi (sede di Cogliate in provincia di Monza Brianza) e misure di politica attiva promosse dalla Provincia di Firenze, come corsi professionalizzanti e voucher formativi. “Siamo preoccupati per una tendenza che va avanti ormai da tempo, con ricadute negative sia sui lavoratori che sui nostri tessuti produttivi - afferma l'Assessore al lavoro Elisa Simoni, che ha seguitò la vicenda nonostante fosse impegnate in un viaggio istituzionale - Due grandi aziende in fase di riorganizzazione come Giochi Preziosi e Warnaco chiudono le unità produttive in provincia di Firenze e trasferiscono l'attività in altre regioni.

L’unica nota di speranza è il fatto che queste aziende, con un minimo di responsabilità sociale, utilizzano gli ammortizzatori ad oggi previsti dal nostro ordinamento, per meglio gestire questi esuberi e ridurre così l’impatto sociale dei licenziamenti”. “Auspichiamo che anche la Champion – conclude Simoni - che sta per compiere lo stesso percorso di trasferimento, si comporti nello stesso modo, accettando il confronto con le istituzioni, più volte richiesto anche dalla Provincia, e permettendo quindi la fondamentale tutela dei lavoratori”.

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