Bramerini e Marson puntano a un piano energetico a valenza ambientale

Per il fotovoltaico la parola d'ordine è installarlo sui tetti, sfruttando le coperture industriali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2012 14:54
Bramerini e Marson puntano a un piano energetico a valenza ambientale

Confronto a tutto tondo questa mattina a palazzo Buonamici, nella affollatissima sala del Consiglio della Provincia di Prato, sul futuro del fotovoltaico e delle rinnovabili a livello toscano. Il convegno Impianti fotovoltaici e paesaggio, promosso da Anci Toscana insieme a Regione Toscana, Istituto nazionale di urbanistica, Upi Toscana e Provincia di Prato, ha visto protagoniste Anna Rita Bramerini e Anna Marson, assessori toscani ad Ambiente e Energia e all'Urbanistica, che hanno tracciato le linee guida dell'azione regionale in vista degli obiettivi di autonomia energetica assegnati dall'Europa e dall'Italia.

Obiettivi da centrare entro il 2020, senza dimenticare il difficile equilibrio che nella nostra regione richiede il connubio fra sviluppo di impianti e salvaguardia di un paesaggio di grande valore anche dal punto di vista della competitività economica. “Nel 2020 la Toscana dovrà produrre il 16% in più (rispetto al 2010) di energia termo-elettrica da fonti rinnovabili. Gli impianti quindi vanno fatti, ma lo sforzo maggiore è proprio quello di trovare un equilibrio efficace fra necessità di sviluppo delle energie alternative e tutela del paesaggio toscano, un bene come sappiamo tutti, preziosissimo – ha detto l'assessore Bramerini – La parola d'ordine per il fotovoltaico è che in Toscana si dovranno utilizzare i tetti, e soprattutto le coperture delle aree industriali che fra l'altro possono cogliere l'opportunità di legare un investimento, tanto più utile in tempi di crisi come questi, allo smaltimento di eternit”.

La Regione sta lavorando in questi mesi al nuovo piano energetico (il precedente è del 2008) che consentirà di sfruttare l'intreccio fra pianificazione energetica e urbanistica reso possibile dal percorso fatto in questi anni in materia di tutela del paesaggio, anche grazie alla collaborazione con gli enti locali. “Il nostro obiettivo è promuovere le rinnovabili senza danneggiare i paesaggi toscani, cosa non semplice anche perché la legislatura nazionale va verso una liberalizzazione totale a scapito della pianificazione territoriale – ha aggiunto l'assessore Marson – Abbiamo lavorato con le Province e i Comuni per individuare le aree non idonee e poi i criteri su come inserire concretamente gli impianti nel territorio.

Adesso restano da definire norme sulla qualità degli impianti e riprenderemo anche la progettazione su eolico e biomasse. L'intenzione in ogni caso è di costruire politiche attive perché lo sviluppo delle energie alternative è comunque un'opportunità per le imprese e l'economia regionale”. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri, aprendo i lavori del convegno, aveva già dato alcune parole d'ordine sul tema, parlando della necessità di “politiche integrate, chiarezza delle norme e rapidità di risposte.

Insomma un progetto che dia modo al settore di crescere e diventi un valore aggiunto su cui investire in un momento di grave crisi, e penso naturalmente al distretto pratese”. L'assessore provinciale Alessio Beltrame ha poi sottolineato il complesso lavoro svolto dalle Province per riempire di contenuti concreti e di cartografie utili sui territori le linee guida della Regione in materia di tutela del paesaggio e inserimento di impianti. “Le Province hanno costruito un sistema di zone tutelate, comprese quelle di pregio in ambito agricolo (dop, docg eccetera) e definito i coni visivi che consentono il rispetto dei diversi paesaggi toscani – ha spiegato Beltrame – Certo è che le zone industriali restano le più interessate alla sfida.

La bolletta energetica pesa sui bilanci delle aziende, mentre le rinnovabili sono in grado di costituire un sostegno per le attività manifatturiere”. Al convegno, che proseguirà anche nel pomeriggio con una tavola rotonda, partecipano Andrea Vignini, responsabile settore Energia ed Elettromagnetismo di Anci Toscana e sindaco di Cortona, Enrico Amante, presidente INU Toscana, Alessandra Marino e Marinella Del Bono per la Sovrintendenza ai Beni culturali e paesaggistici della Toscana, Daniele Mazzotta, consulente tecnico UPI Toscana e responsabile Governo del territorio della Provincia di Prato, Luciano Piazza, vice presidente INU Toscana e Simone Gheri, responsabile settore urbanistica di Anci Toscana e sindaco di Scandicci.

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