Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari alla Pergola

Da martedì 24 a domenica 29 gennaio 2012

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2012 16:28
Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari alla Pergola

Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari neI Catalogo di Jean Claude Carrière con la regia di Valerio Binasco, al Teatro della Pergola da martedì 24 gennaio 2012. Valerio Binasco compone il Catalogo di Jean Claude Carrière per la scena teatrale italiana con una coppia inedita di artisti: Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari. Fantastichini torna al palcoscenico dopo dodici anni di assenza impegnati intensamente sui set cinematografici e segnati anche dal successo dei tre premi come miglior attore non protagonista nel 2010 per Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, contemporaneamente Nastro d’Argento, Ciak d’oro e David di Donatello.

Sempre diretta da Ozpetek anche Isabella Ferrari nel 2008 per Un giorno perfetto ha conquistato sia il Premio "Francesco Pasinetti" come Migliore Attrice Italiana alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia sia il Premio "Vittorio De Sica" per il Cinema Italiano. Jean Claude Carrière, dramaturg di Peter Brook per Shakespeare, Cechov e per il monumentale Mahābhārata, e sceneggiatore di Buñuel, Godard, Wajda, Malle, Forman, Ferreri e Bertolucci, nel 1968 scrive Aide Memoire avvincente ed enigmatico testo teatrale per un uomo e una donna che affrontano un incontro denso di conflitti e scoperte.

Lo spettacolo, dopo il debutto, è stato ripreso sempre in Francia nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau. In Italia il Catalogo è alla seconda stagione di repliche, Ennio Fantastichini è Jean-Jacques, giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste.

Isabella Ferrari è Suzanne, la giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand che un giorno piomba a casa sua. La donna è stanca e senza troppi preamboli decide di installarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l’ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei. L’incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi. “Il Catalogo è una commedia delicata e divertente – racconta Valerio Binasco.

Il titolo (almeno in italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le „note bambine‟ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira - o almeno vorrebbe – al celebre seduttore. Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo e l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le nostre pretese di vivere in una realtà „normale‟. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna.

Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi i si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un’atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è: una specie di prigione dell’anima. Da quel momento in poi, Il Catalogo, sembra un sogno. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l’assurdo delle storie d’amore, e di quell’assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare.

Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. C’è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe dentro di noi e solo l’amore e il coraggio che l’amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l’amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci dà in cambio l’unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell’amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo”. Orario spettacoli: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45 Prezzi biglietti interi: Platea: € 27 + € 3 (diritto di prevendita) € 30, Posto Palco: € 20+ € 2 (diritto di prevendita) € 22, Galleria: € 13,00 + € 2 (diritto di prevendita) € 15

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