Raddoppio ferroviario Pistoia - Montecatini, 'accordi disattesi' secondo la Cisl

Il segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, sul raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2012 14:00
Raddoppio ferroviario Pistoia - Montecatini, 'accordi disattesi' secondo la Cisl

"Abbiamo appreso in questi giorni dell'ulteriore accordo firmato dalla Regione Toscana e dalle Ferrovie dello Stato - spiega il segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni - che riguarda il potenziamento e la velocizzazione della tratta ferroviaria Pistoia-Lucca, per un importo totale di circa 44 milioni di euro di cui circa 36 a carico della Regione e circa 8 a carico delle FS. L'intervento consiste principalmente nel migliorare il sistema della circolazione dei treni, nel rimuovere i passaggi a livello con opere sostitutive e nel migliorare l'accesso dei viaggiatori nelle stazioni attraverso modifiche murarie e del tracciato dei binari. Come Fit/Cisl riteniamo che sia un accordo importante ma che non deve sostituire gli impegni assunti e sottoscritti pubblicamente fra Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Toscana il 18 novembre 2008 per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca; un impegno bilaterale, di circa 70 milioni di euro da parte della Regione sfruttando i fondi comunitari, e di circa 46 milioni da parte di RFI.

Inoltre comprendeva la velocizzazione della tratta Montecatini -Lucca (circa 60 milioni di euro), e il sottoattraversamento di Montecatini Terme (circa 80 milioni di euro). I tempi di realizzazione prevedevano che la progettazione definitiva da parte di RFI fosse conclusa nel 2009, le procedure per appalto nel 2010 e l'avvio dei lavori ad inizio 2011 con la conclusione e collaudo dell'infrastruttura alla fine del 2014. Ad oggi sembra che ancora una volta gli impegni assunti dalle FS siano disattesi, con un accordo al ribasso e senza dare più tempi certi sul raddoppio ferroviario Pistoia-Montecatini, atteso ormai da circa 40 anni.

Non dobbiamo dare spazio ai rinvii, ma incalzare le FS su tutti i fronti affinché tutto quanto previsto venga realizzato. Le ferrovie in questi ultimi anni si sono caratterizzate per una grande attenzione all'immagine, per l'approvazione di verbali e accordi pubblicamente sottoscritti, ma poi, puntualmente non rispettati sia nei tempi che nei modi concordati. Crediamo che vadano rimessi al centro gli investimenti infrastrutturali ferroviari, tenendo conto del raddoppio della tratta Pistoia/Montecatini ricompreso anche nell'accordo Stato-Regione firmato il 16 giugno 2011; un'opera strategica per la modernizzazione e sviluppo del territorio pistoiese e regionale, per le imprese, per il lavoro, per i viaggiatori e per la sostenibilità ambientale.

Bisogna ripartire dagli accordi del 2008, dando tempi certi per la realizzazione dei progetti di fattibilità da parte di RFI, per la realizzazione delle gare previste (opere civili, gallerie, ecc.) e prevedere penali molto pesanti per chi non rispetta i tempi e gli impegni sottoscritti. Invitiamo quindi la Regione e gli Enti Locali interessati, Comune e Provincia di Pistoia - conclude il presidente Boni - a riprendere in mano la questione e costringere le FS a mantenere gli impegni assunti, anche per non perdere definitivamente i finanziamenti Europei (fondi POR-Fesr) collegati alla realizzazione delle opere infrastrutturali".

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