Toremar, firmato il contratto di cessione: garantiti servizi e investimenti

Stamani è stato firmato il contratto che sancisce il passaggio da Regione Toscana a Moby spa del cento per cento delle quote della società di navigazione Toremar. Rinnovo della flotta e nessun aumento del costo dei biglietti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2012 18:29
Toremar, firmato il contratto di cessione: garantiti servizi e investimenti

Da oggi Toremar appartiene a Moby. Senza aumento delle tariffe: anzi, con qualche possibile sconto in più, aggiungendo agli attuali servizi la nuova corsa tra Porto Santo Stefano e Giannutri e l’impegno a rinnovare la flotta nei prossimi tre anni. Stamani è stato infatti firmato il contratto che sancisce il passaggio da Regione Toscana a Moby spa del cento per cento delle quote della società di navigazione Toremar. La Regione Toscana è la prima ed unica regione ad aver bandito e portato a termine la gara per l’affidamento dei servizi (come richiesto dall’Unione europea) e la privatizzazione di una delle società ex Tirrenia.

Per l’acquisizione delle quote Toremar è stato stabilito il pagamento di 10 milioni e 258mila euro. Ma se la proprietà della società non sarà più pubblica, l’azienda rimane ‘affidataria’ di un servizio pubblico. Con la stipula del Contratto di Servizio per i servizi di cabotaggio marittimo dell’Arcipelago Toscano, il trasporto marittimo entra a pieno titolo nel sistema del trasporto pubblico locale della Toscana, a fianco di quello ferroviario e su gomma, a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni delle Isole. La nuova Toremar gestirà il trasporto delle persone tra le isole dell’arcipelago toscano e la terraferma per i prossimi dodici anni.

Riceverà una sovvenzione pubblica di 13 milioni e 333 mila euro (Iva esclusa) ogni anno con un ribasso sulla base d’asta dell’8 per cento. Con il contratto di servizio la Regione ha fissato paletti e impegni precisi dell’azienda: sulle agevolazioni per i residenti e sull’abbattimento dell’età media delle nave. Con la cessione della società vengono inoltre mantenuti al loro posto i 198 lavoratori a tempo indeterminato della Toremar. “La Regione non è un armatore e non era giusto che svolgesse questo ruolo – commenta l’assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao – A noi interessa controllare lo svolgimento dei servizi, la qualità e la quantità delle corse.

Attraverso il contratto di servizio, in un momento come questo, garantiamo attraverso un privato degli investimenti che porteranno ad un progressivo rinnovamento dell’età della flotta, tariffe contenute per i residenti ed un servizio appropriato per i residenti dell’Arcipelago toscano.” Per residenti, ma anche per gli abbonamenti dei pendolari, continueranno infatti ad esserci tariffe agevolate. Il risparmio medio su un biglietto è della metà. Viene introdotto anche l’abbonamento Pegaso, per chi si muove in traghetto od aliscafo, ma anche per parte del tragitto in bus o in treno.

La tariffe potranno essere riviste annualmente: ma, per contratto, gli eventuali aumenti decisi dall’operatore non potranno superare il tasso di inflazione. Rinnovo della flotta e nessun aumento del costo dei biglietti L’abbattimento dell’età della flotta è uno dei punti qualificanti del nuovo contratto di servizio. Ad oggi la flotta Toremar è composta da 7 motonavi e da un aliscafo. La motonave più vecchia è l’Aegilium, del 1979, mentre la più recente è la Aethalia, del 1991.

L’aliscafo Fabricia, del 1987, è relativamente giovane ma richiede molta manutenzione. In base al nuovo contratto di servizio, Toremar dovrà ridurre l’età media del naviglio utilizzato. Nei primi tre anni l’aliscafo Fabricia e due navi saranno così sostituite da imbarcazioni nuove o di età comunque inferiore a dieci anni. Orari Vengono confermati gli orari attuali, con l’aggiunta di un servizio bisettimanale fra Porto Santo Stefano e l’Isola di Giannutri. Il nuovo collegamento sarà il mercoledì e il sabato, con partenza alle ore 10,00 da Porto S.

Stefano e arrivo a Giannutri alle ore.11,20: il ritorno a Porto S. Stefano avverrà con partenza alle 16,00 e arrivo alle 17,20. Dopo la stipula del contratto sarà comunque possibile aggiungere nuove corse o modificare orari e servizi. Tariffe bloccate e nuove opportunità Il costo dei biglietti non aumenterà. Anzi, il contratto prevede anche nuove formule e possibilità di risparmio. Sarò introdotto per gli abbonamenti la tariffa regionale Pegaso, comoda e vantaggiosa per chi, oltre al traghetto, deve utilizzare bus o treni (o tutti e due).

Sulla tratta Portoferraio-Piombino scompare la tariffa ‘alta stagione’ per gli autoveicoli: anche nei periodi di punta il costo del biglietto sarà quello della ‘media stagione’. Sulle altre linee rimangono ‘bassa’, ‘media’ e ‘alta’ stagione, ma le tariffe potranno essere diverse tra andata e ritorno perché l’applicazione di un livello tariffario potrà essere limitata anche ad una mezza giornata (Es. venerdì pomeriggio). Se il contratto inoltre fissa le tariffe massime, niente viene detto quanto alle minime.

L’operatore sarà dunque libero di proporre tutte le promozioni e gli sconti possibili, anche con biglietti diversi sulla stessa corsa. Eventuali ritocchi annuali non potranno superare il tasso di inflazione. Tariffe agevolate, con un risparmio anche del 50 per cento, sono garantite a residenti e pendolari. Dal 2009 ad oggi, cronistoria di una gara Toremar, società di navigazione ex Tirrenia, è divenuta proprietà della regione Toscana nel 2009, quando le sue quote furono cedute all’amministrazione regionale dal Governo. Gli affidamenti di servizio a Tirrenia ed alle controllate (fra queste Toremar) è assolutamente in contrasto con i principi comunitari.

L’U.E. ha aperto procedura d’infrazione fin dal 2007 richiedendo allo stato italiano di procedere con affidamenti tramite gara (liberalizzazione – applicazione Reg. 3577/92). Il D.L. 135/2009 convertito in L.166/2009 (art.19 ter.) dispone il trasferimento, “ope legis” ed a titolo gratuito, delle società marittime regionali alle regioni che avevano sottoscritto gli accordi, stabilendo che le stesse Regioni, al pari dello Stato per Tirrenia, entro il 30 settembre 2010 avrebbero completato il processo di liberalizzazione mettendo a gara i servizi sussidiati.

La norma stabilisce che per l’affidamento le regioni possono avvalersi anche di gara di tipo doppio oggetto (ovvero con cessione delle quote della società in contemporanea all’affidamento dei servizi). Il 29/12/2010 si è dato corso alla procedura di gara per la privatizzazione di TOREMAR e per l’affidamento dei servizi di cabotaggio marittimo di interesse regionale; viene bandita dalla Regione una gara a doppio oggetto che riguarda da una parte la cessione del 100 per cento delle quote societarie, dall’altra l’affidamento per 12 anni del servizio pubblico di continuità territoriale. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 21 marzo 2011: al momento dell’apertura delle buste sono presenti tre offerte. Il 26 aprile 2011 la società Moby S.p.A si aggiudica provvisoriamente la doppia gara.

Dalla gara viene esclusa la società Toscana di Navigazione s.r.l, che successivamente (il 3 giugno), presenta ricorso al TAR chiedendo l’annullamento del provvedimento di esclusione dalla gara e la sospensione, in via cautelare, dell’assegnazione a Moby. Il 14 luglio (con ordinanza n. 774) il tribunale amministrativo regionale per la Toscana respinge l’istanza di sospensiva. Una decisione confermata anche dal Consiglio di Stato (con decreto n. 3239/2011 e con successiva ordinanza n. 3666/2011) cui Toscana di Navigazione s.r.l.

si era rivolta in appello. Il 29 settembre (con decreto n.4098) la Regione prende atto dell’aggiudicazione definitiva di Toremar a Moby Spa. La tutela della concorrenza Il rispetto delle norme sul libero mercato e della concorrenza è stata tra le prime preoccupazioni della Regione che ha da subito operato in stretto rapporto con l’Autorità Garante della concorrenza tenendola costantemente aggiornata sugli sviluppi. A termini di legge la Regione non poteva in ogni caso porre paletti per l’accesso alla gara o esercitare qualsiasi sorta di filtro tra gli armatori interessati a partecipare. Il 19 luglio 2011 del resto l’Antitrust si è espressa favorevolmente in merito all’acquisto della Toremar da parte di Moby.

L’autorizzazione all’operazione viene tuttavia subordinata al rispetto di una serie di misure volte a favorire e tutelare la concorrenza nei trasporti per l’Isola d’Elba, imponendo a Moby il rilascio di 6 slot sulla rotta Piombino-Portoferraio, ovvero gli attracchi alla banchina del porto, che potranno essere utilizzati dalla altre compagnie. Attualmente sono quattro le compagnie che garantiscono i collegamenti: oltre a Moby e Toremar ci sono Blunavy e Corsica Ferries. La Regione Toscana rimarrà garante del servizio di trasporto pubblico marittimo per i 12 anni di durata del contratto, a tutela del diritto alla mobilità ed nel rispetto del principio della continuità territoriale per tutti i cittadini dell’Arcipelago Toscano.

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