Peaches DJ set, provocazioni estreme

Principessa del punk-queer. Regina dell'ectro-clash. Irriverente, scandalosa, unica...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2011 14:10
Peaches DJ set, provocazioni estreme

Principessa punk-queer e regina dell'electroclash, ma anche icona gay, provocatrice estrema, figura rivoluzionaria e spiazzante... Solo alcune delle etichette che Peaches si è guadagnata sul campo, in quindici anni di movimentata carriera. Grande attesa quindi per il suo dj-set livornese di mercoledì 7 dicembre, all’ex Cinema Aurora, serata che promette emozioni forti e ottima musica. La storia di Peaches, oltre a raccontare l'evoluzione della musica elettronica, ci accompagna in un viaggio unico attraverso la sessualità, il trasformismo, il femminismo e l'identità di genere.

Le sue performance sono un'esplosione di energia, irriverenza e provocazione. Per una notte lei sarà l'autorità suprema della consolle, con i suoi incredibili costumi e la sorprendente capacità di trasformarsi. Merrill Beth Nisker, questo il vero nome, è una che sa il fatto suo: oltre a cantare, è una poli-strumentista, produce i suoi dischi e ha abbastanza orecchio per scegliere sempre il beat giusto. Negli spettacoli come nelle sue produzioni, Peaches cerca di abbattere la distinzione fra maschile e femminile: ad esempio compare provvista di barba sulla copertina del suo album “Fatherfucker”.

Rigetta l'accusa di 'invidia del pene', dice piuttosto di avere una sorta di 'invidia dell'ermafroditismo', perché “c'è così tanto di maschile e di femminile in ciascuno di noi”. Le sue canzoni sono presenti nelle colonne sonore di film come “Mean Girls”, “My Little Eye e “Lost in Translation”; sono state anche impiegate in serie televisive come “The L Word” e “Ugly Betty”, oltre che per la promozione di Dirt. Per la serata livornese di mercoledì 7 dicembre è caldamente consigliata la prevendita: i biglietti sono disponibili a Livorno all’’ex Cinema Aurora; a Pisa Sanantonio 42 (via di San Paolo 1, tel 050/44261); a Firenze Gold (via Verdi 19r, tel 055 2346776 - via Gioberti 54r, tel 055 664623) e American Transfert (via nazionale 123r, tel 055.218278); a Bologna Disco d'oro (via Galliera 23 tel 051 239145); a La Spezia Il Camparino (via Fratelli Rosselli 56/piazza del mercato, tel 3395384716). Attenzione, i possessori di prevendite (e tessera del locale) potranno accedere da ingresso riservato, evitando code e perdite di tempo. PEACHES - Dopo aver bazzicato la scena indie canadese e pubblicato un album sperimentale, 'Fancypants Hoodlum' [1995] con il suo nome di battesimo, si trasferisce a Berlino e strappa un contratto con la label Kitty-Yo.

Nel 2000 arriva il disco d'esordio con il monicker Peaches: pur spaziando tra più generi musicali [electroclash, rock, techno, hip hop] 'The Teaches Of Peaches' diventa subito un piccolo classico, anche se la sua fama si propaga più col passaparola che attraverso le radio e il circuito mainstream, poco incline a trasmettere brani squassanti come 'Fuck The Pain Away'. L'elenco dei suoi ammiratori comprende star del calibro di Michael Stipe, Marilyn Manson e Boy George, ma ad accrescere la credibilità del personaggio contribuiscono le sfrenate performance live.

Peaches viene chiamata ad aprire i concerti di molte star tra le quali Björk, Queens Of The Stone Age e Suede, spesso condite da stravaganze leggendarie come il tuffo in una piscina, completamente vestita, agli International Dance Music Awards di Miami. Due icone del pop come Pink e Britney Spears se la litigano per farla entrare nel loro disco [la spunta Pink che le strappa una intro rap per la canzone 'Oh My God'] e la stessa iguana del rock, Iggy Pop, ne rimane conquistato. Tanto che poi Iggy accetta di prestare la sua voce arrabbiata per "Kick It", brano del provocatorio secondo LP 'Fatherfucker' [2003] che in copertina ritrae la faccia di Peaches ricoperta da una folta barba.

Mentre cavalca l'onda di un successo piuttosto clamoroso, Peaches si dedica anche ai remix [per Basement Jaxx, Yoko Ono, Le Tigre, Gibby Haynes] e presta qualche canzone per le colonne sonore di 'My Little Eye', 'Lost In Translation' e 'Mean Girls'. Poi, Peaches si prende una lunga pausa dai riflettori del musicbiz e scompare per un paio d'anni. Quando torna alla carica, per la prima volta - sorpresa - ha una band tutta sua e tutta al femminile, 'Peaches & the Herms' composta da Samantha Maloney delle Hole alla batteria, dalla ex chitarrista di Courtney Love Radio Sloan e da J.D.

Samson [Le Tigre] alla keytar e all'elettronica. Nel 2006 Peaches e compagne suonano di spalla a Nine Inch Nails e Bauhaus in America, passano al Carling Weekend di Reading e di Leeds e in autunno puntano a battere in tour l'Europa intera. Nel frattempo, accompagnato dai singoli 'Downtown' e 'Boys Wanna Be Her', esce LP 'ImPeach My Bush', registrato a Los Angeles e impreziosito da ospiti di qualità come Beth Ditto dei The Gossip, Joan Jett, Josh Homme e Feist. L’ultimo capitolo è “I feel cream”: tredici brani in stile electro-clash, realizzati in collaborazione di Gonzales e membri di Simian Mobile Disco, Digitalism, Soulwax e Drums Of Death.

"E' un po' come un varietà: c'è una ballata, c'è roba veramente pesante e c'è un po' di disco”. WEB SITE: http://www.peachesrocks.com/ OFFICIAL BLOG: http://www.peachesofficialblog.com/ MYSPACE: http://www.myspace.com/peaches ILIKE: http://www.ilike.com/artist/peaches YOU TUBE CHANNEL: http://www.youtube.com/peachestv FACEBOOK: http://www.facebook.com/officialpeaches

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