Il comune di Montelupo acquista buoni del tesoro per € 500.000

Una scelta, quella del sindaco Mori che vuole comunicare fiducia nelle possibilità dell’Italia di riprendersi dalla crisi. I frutti dei buoni saranno impiegati in azioni a sostegno di coloro che hanno perso il lavoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2011 18:11
Il comune di Montelupo acquista buoni del tesoro per € 500.000

Montelupo crede nell’Italia. Ha fiducia nelle potenzialità del nostro paese e nella capacità degli italiani di superare questa durissima crisi e di riprendere quel ruolo europeo e globale che spetta loro. Una convinzione che si traduce in una decisione concreta e non meramente simbolica. Giovedì pomeriggio la Giunta ha approvato una delibera con la quale autorizza il Responsabile del Servizio affari Generali ad acquistare una tranche del debito pubblico italiano, in particolare titoli BTP, fino ad un massimo di EUR 500.000. “Ormai da molte settimane si parla del concetto di credibilità come un elemento sostanziale nell’uscita dalla crisi – afferma il sindaco Mori - e con questo atto vogliamo dimostrare concretamente che noi crediamo profondamente nell’Italia, sia come sistema complessivo che nel dettaglio dei suoi cittadini; abbiamo fiducia che gli italiani possano risalire la china e far riacquisire al Belpaese il ruolo che gli è proprio.

Se le nuove parole d’ordine saranno realmente rigore ed effettiva equità, tutti insieme ce la possiamo fare. Il livello governativo, invece di costruire una leale collaborazione, ha sempre visto nei comuni gli spendaccioni e gli spreconi: in realtà i comuni sono gli enti che hanno forse contribuito di più alle politiche di austerità e ancora oggi, nonostante tutto, vogliamo dimostrare che abbiamo fiducia nel paese”. La decisione di acquisire BTP, oltre ad essere un segnale politicamente forte e al contempo concreto di sostegno all’economia, è anche un intervento che consentirà all’amministrazione di aiutare tante famiglie che subiscono gli effetti della crisi: i proventi di questo investimento, infatti, saranno finalizzati ad attuare interventi sociali che sostengano fattivamente coloro che si trovano in difficoltà per la perdita del posto di lavoro. L’altro aspetto significativo di questa scelta è che si tratta di un modo di far fruttare comunque somme che le amministrazioni sono costrette a tenere ferme per poter rispettare il patto di stabilità.

“Ormai è noto che quasi tutti i comuni italiani hanno nelle proprie casse ingenti depositi di denaro che non possono essere spesi a causa delle regole del patto di stabilità impostate dal precedente governo. Noi così vogliamo reagire ad una impostazione che di fatto ha limitato o bloccato gli investimenti e la crescita dei territori; con i risultati dell’investimento che facciamo, contiamo di poter aiutare i tanti cittadini che stanno sopportando le conseguenze di questo mancato sviluppo”, dichiara il vicesindaco Giacomo Tizzanini, assessore al bilancio del comune.

“Mi auguro – conclude il sindaco Mori – che ciò possa servire da stimolo per comportamenti analoghi e che gli enti locali, insieme possano acquistare un ruolo centrale per il futuro sviluppo dell’Italia”. Silvia Lami

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