Presentati i dati definitivi del programma DocUp 2000-2006

L'assessore regionale Simoncini: "Ora maggiore integrazione tra i fondi europei". Come collegare i buoni risultati del passato con la nuova programmazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2010 16:04
Presentati i dati definitivi del programma DocUp 2000-2006

"In questi anni che segnano un rallentamento dell’economia molti imprenditori con grande lungimiranza hanno saputo guardare lontano, fronteggiare i contraccolpi della globalizzazione e, grazie ai contributi europei, hanno consolidato le attività delle loro aziende introducendo anche innovazioni e nuove tecnologie per essere più competitivi". Con queste parole Gianfranco Simoncini, assessore regionale allo sviluppo economico, alla formazione e al lavoro, ha commentato i dati definitivi del programma di fondi europei DocUp 2000-2006 comprensivo dei bandi prorogati dalla Commissione europea fino al 2009.

"Lo hanno fatto in stretta sinergia con l'istituzione regionale – ha continuato l'assessore – e questo sforzo congiunto è stato premiato per ben due volte dalla stessa Commissione che ha riconosciuto il nostro impegno con 38 milioni aggiuntivi per il DucUp e altri 41 milioni per i progetti relativi al POR-Fse 2000-2006". "Il DocUp, con i finanziamenti a favore delle imprese e degli enti pubblici, ha aiutato la Toscana ad avvicinarsi sempre più agli standard delle regioni europee più avanzate - ha aggiunto Simoncini -.

La chiusura del programma presenta un bilancio con tutti segni positivi, sono stati finanziati migliaia di progetti e realizzate numerose opere pubbliche tra le quali grossi interventi nei porti, nel settore delle aree industriali, nel sistema della depurazione e del trattamento dei rifiuti. Il DocUp ha contribuito a potenziare tutta la rete infrastrutturale della Toscana offrendo nuove opportunità alle imprese e più servizi ai cittadini. Un territorio ricco di infrastrutture favorisce lo sviluppo economico, la crescita della competitività e migliora la qualità della vita nei paesi e nelle città". Simonci ni ha poi continuato ricordando come questi risultati siano stati possibili "grazie al buon lavoro di squadra che al momento della programmazione ha consentito di individuare correttamente i punti di forza e i punti debolezza del “sistema toscano”.

Nell’impostazione e nell’attuazione del programma hanno risposto bene sia i privati che i soggetti pubblici. Il DocUp ha sintetizzato quella buona pratica di governo, la concertazione, che in Toscana dà buoni frutti ormai da tempo". L'assessore si è poi soffermato sull'attuale momento di crisi economica che colpisce il nostro paese e non solo: "Con la grave crisi in atto, oltre a far tesoro delle buone pratiche che tra l’altro stanno dando i primi frutti anche nella nuova programmazione, è necessario cercare nuove soluzioni ed esplorare nuove strade.

L’idea è quella di andare verso un intreccio tra i due fondi cioè tra il POR CReO-Fesr e i l Fondo sociale Fse, maggior coordinamento e complementarietà. Questo perché - ha concluso l'assessore - è in atto una piccola ripresa economica, ma non c’è aumento di occupazione ed è per questo che diviene cruciale il fattore formazione. La Regione Toscana sta quindi approntando bandi integrati per dare più risposte in parallelo. Ad esempio le imprese che fanno sforzi per aumentare l’occupazione e hanno usufruito di aiuti Fesr o altri fondi strutturali possono avere anche agevolazioni per interventi di formazione".

(cl/com) Su www.regione.toscana.it le schede di approfondimento sui dieci anni del DocUp e sul nuovo programma PORCReO.

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