Sulla Faentina pendolari costretti al percorso ad ostacoli

La Strada Regionale 302, più comunemente nota come via Faentina, da circa 9 mesi sta subendo una riduzione ad una sola carreggiata in due punti, tra Firenze e Borgo San Lorenzo, a causa di due frane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2011 14:35
Sulla Faentina pendolari costretti al percorso ad ostacoli

La Strada Regionale 302, più comunemente nota come via Faentina, da circa 9 mesi sta subendo una riduzione ad una sola carreggiata in due punti, tra Firenze e Borgo San Lorenzo, a causa di due frane ma a distanza di così tanto tempo adesso la Provincia di Firenze ammette che i lavori non sono ancora iniziati per mancanza di fondi e, di consguenza, non è dato sapere neppure se e quando inizieranno in futuro. “E’ a dir poco incredibile”, spiega in una nota CasaPound Firenze, “che la Provincia dopo così tanti mesi ammetta, solo perché pressata dalla stampa, che non ci sono soldi per ripristinare un’arteria stradale essenziale per il collegamento con il Mugello”. “E’ ancora più incredibile”, prosegue la nota di CPI Firenze, “se si pensa che le competenze della Provincia sono molto limitate e che alla viabilità extraurbana si dovrebbe dare il massimo della priorità.

E invece, evidentemente, si preferisce dare priorità a tante altre belle iniziative di facciata, senza dubbio importanti, ma molto meno urgenti rispetto ai lavori di ripristino di una strada che collega Firenze con una delle zone più popolose e produttive della provincia. Basta guardare sul sito della Provincia per capire di cosa stiamo parlando”. “Ci chiediamo”, conclude CasaPound Firenze, “quali siano le reali intenzioni degli enti pubblici toscani nei confronti dei pendolari ed in particolare di quelli mugellani.

La linea ferroviaria Faentina viene di anno in anno sempre più penalizzata da Trenitalia e dalla Regione nonostante costituisca un collegamento su rotaia vitale non solo per i collegamenti da e verso il Mugello ma anche con la Romagna. La strada Faentina nel frattempo è diventata un percorso ad ostacoli per coloro che, per scelta o per necessità, si trovano a dover utilizzare il mezzo privato. E allora, al di là di tante promesse, Regione e Provincia hanno intenzione di rendere la vita meno difficile ai pendolari oppure sono solo chiacchiere e promesse elettorali?”

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