I detentuti ripuliscono l'Arno

Un progetto che unisce educazione ambientale e difesa del suolo ideato dalla Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2011 20:17
I detentuti ripuliscono l'Arno

Firenze - Quattro carcerati del Gozzini di Firenze in permesso premioimpegnati oggi in opere di riqualificazione ambientale in un tratto delle sponde di Lungarno Pecori Giraldi Una giornata speciale per quattro detenuti della Casa Circondariale maschile “Mario Gozzini” di Firenze, più conosciuta come “Solliccianino”, che oggi si sono dedicati alla riqualificazione ambientale delle sponde e della parte d'alveo dell'Arno prospiciente il giardino di Lungarno Pecori Giraldi a Firenze, provvedendo tra l'altro a differenziare i rifiuti raccolti.

Otto ore in “regime di permesso premio” (fino ad oggi pomeriggio) concesse dal Magistrato di Sorveglianza dott.ssa Grazia Riccucci, per dare vita ad una iniziativa che rientra nelle attività proposte dalla Provincia di Firenze nell’ambito di un protocollo d’intesa tra i due enti, che collaborano ormai dal 2004 per portare avanti percorsi formativi legati all’educazione ambientale per i giovani detenuti. “Con l’iniziativa di oggi non ci limitiamo a proporre progetti di educazione ambientale, che ogni anno portiamo avanti grazie al Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff, ma estendiamo l’attività laboratoriale anche alla difesa del suolo – spiega l’Assessore provinciale Renzo Crescioli, titolare proprio delle due deleghe all’ambiente e alla difesa del suolo – Durante l’anno scolastico appena concluso i ragazzi hanno imparato le giuste strategie per una corretta raccolta differenziata.

Oggi applicano queste semplici regole, contribuendo a lasciare un tratto di sponda cittadina dell' Arno più bello e pulito. Inoltre abbiamo in cantiere iniziative per portare dentro Solliccianino le pratiche finalizzate alla riduzione e differenziazione dei rifiuti”. Rispetto dell’ambiente, senso di cittadinanza e di appartenenza al territorio: questi i valori che hanno fatto da sfondo alla giornata, che ha visto anche la collaborazione di Quadrifoglio spa, che ha fornito il materiale per la differenziata, e dell’associazione “Amici della Zecca”, con sede proprio nella zona di Lungarno Pecori Giraldi, associazione che già opera nel reinserimento socio-lavorativo e che oggi ha offerto il ristoro ai partecipanti.

Hanno coordinato l’iniziativa alcuni Ufficiali Idraulici della Direzione Difesa del Suolo della Provincia di Firenze. “L’obiettivo didattico del progetto educativo di quest’anno – commenta Margherita Michelini, Direttrice della Casa Circondariale Gozzini - è stato quello di non limitarsi alla teoria, ma di passare anche alla pratica, sperimentando da subito una serie di buone prassi apprese negli incontri. E’ così nata, con il coordinamento dell’Assessorato provinciale all’Ambiente, oltre alla giornata sperimentale svolta oggi, da una parte la collaborazione con Quadrifoglio per iniziare una vera e corretta raccolta differenziata all’interno dell’istituto, dall’altra quella con Publiacqua per un progetto che dovrebbe portare all’istallazione di alcuni fontanelli nei reparti, in modo da contribuire alla riduzione delle bottigliette di plastica”.“Con l’evento di oggi - conclude la direttrice - si è pensato di coinvolgere un primo gruppo di detenuti direttamente nell’attività di recupero delle aree circostanti il fiume cittadino affidate alla gestione della Provincia di Firenze, collaborando direttamente con il settore della Difesa del Suolo.

Si auspica che simili interventi possano periodicamente ripetersi, a dimostrazione che proprio a partire da questo contesto, normalmente deputato a sanzionare comportamenti antisociali e devianti, possono svilupparsi modi di fare individuali virtuosi e socialmente apprezzabili”.

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