Comune unico, il PD di Incisa e Figline lancia un gruppo di studio

Le Assemblee Comunali del Partito Democratico di Incisa in Val d’Arno e di Figline Valdarno si sono riunite alla presenza del Coordinatore di zona del Pd, Daniele Lorenzini, e del Segretario Metropolitano, Patrizio Mecacci, per aprire la discussione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2011 14:31
Comune unico, il PD di Incisa e Figline lancia un gruppo di studio

“Inquadrata nella cornice dei percorsi di integrazione amministrativa già in corso tra i comuni del Valdarno fiorentino e della Valdisieve – dichiara il Segretario metropolitano Mecacci - la costituzione di un unico comune tra Incisa e Figline è sicuramente un obiettivo ambizioso e qualificante per il Partito Democratico e per le due amministrazioni locali coinvolte, obiettivo che per essere raggiunto necessita della più ampia condivisione da parte dell’opinione pubblica e di tutti gli attori economici e sociali coinvolti”.

Condividendo questa analisi, i democratici di Figline e Incisa hanno costituito un gruppo di studio che da subito lavorerà per redigere un documento nel quale si cercheranno di esplicitare le motivazioni culturali, politiche e sociali che qualificano la scelta di integrare le due comunità. All’interno dello studio saranno analizzate potenzialità e debolezze del progetto di fusione. Alla redazione del documento, prevista per i mesi di settembre e ottobre, seguirà la presentazione dello stesso presso tutti gli attori politici, istituzionali ed economici che saranno interessati. L’incontro con le associazioni, gli imprenditori, i commercianti, i singoli cittadini, la società civile in genere, permetterà al Partito Democratico dei due comuni e agli amministratori di capire, già per la fine del 2011, se il progetto è convincente e credibile e se attorno ad esso si può trovare la più ampia condivisione all’interno delle due comunità.

Soltanto se questa fase di studio, comunicazione e partecipazione dei cittadini, avrà un esito positivo si potrà procedere con gli atti amministrativi necessari alla costituzione del Comune Unico, partendo dai Comitati Civici, allargati a tutta la società civile, per arrivare alla raccolta delle 5000 firme e, infine, al Referendum

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