Rifiuti, respinta la richiesta di annullamento per l'inceneritore di Testi

Pd, IdV e Sel votano contro la mozione di Rifondazione. "Zero inceneritori, raccolta differenziata spinta, anche con il porta a porta, e compostaggio" questa la ricetta IDV lanciata dal neo sindaco napoletano De Magistris e sposata da Evangelisti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2011 13:44
Rifiuti, respinta la richiesta di annullamento per l'inceneritore di Testi

PD ed Italia dei Valori respingono la mozione di Rifondazione volta all'annullamento dell'inceneritore di Testi. “Una responsabilità politica grave anche in occasione sulla presentazionedel nuovo Piano interprovinciale dei rifiuti” PD IDV e SEL respingono la mozione presentata da Rifondazione Comunista con la quale veniva richiesto l’annullamento dal nuovo Piano Interprovinciale dei Rifiuti dell’inceneritore di Testi" così il consigliere Andrea Calò. "In totale subalternità al PD e contrariamente a quanto affermano nei territori condividono una gestione del ciclo dei rifiuti tutta incentrata sulla combustione, la quale rischia di compromettere in modo irreversibile il nostro futuro accentuando la crisi ecologica, climatica e ambientale e la stessa salute dei cittadini. Questa volta non possono certo incolpare l’Assessore provinciale all’Ambiente, poiché la pesante prebenda contro la mozione del PRC che diceva NO ALL’INCENERITORE DI TESTI presentata dal PD e sottoscritta dai rispettivi capigruppo di SEL e IDV.

Si tratta di un atto incoerente e grave che rende ancora più evidenti le reticenze e le ambiguità di SEL e IDV. Al PD va riconosciuta nella loro follia “inceneritorista” la coerenza negli atti e nei comportamenti poiché senza mezzi termini hanno sempre riaffermato che il Piano provinciale dei Rifiuti non si tocca così come non si mettono in discussione il pesante carico impiantistico di discariche e inceneritori. SEL & IDV in sordina, fuori dall’aula del Consiglio Provinciale dopo aver respinto la richiesta di annullamento dell’inceneritore di Testi, diramano un comunicato con il quale si dichiarano a parole disponibili a ridefinire la previsione impiantistica.

Una dichiarazione falsa e fuorviante e verso quei cittadini ai quali tentano di far credere di essere a favore dei “rifiuti zero” e delle buone pratiche alternative alla combustione di riduzione, differenziazione, recupero/riuso/riciclo, sistema ‘porta a porta’. A lor signori mandiamo a dire che non abbandoneremo la nostra battaglia. Per Rifondazione Comunista il Piano Interprovinciale dei Rifiuti che sta per essere presentato dovrà annullare la realizzazione della discarica a Le Borra (Figline Valdarno), dell’inceneritore a Testi (Greve in Chianti) dell’inceneritore di Selvapiana (Rufina) e di quello previsto a Case Passerini, più gli altri impianti sparsi sul territorio nocivi alla salute dei cittadini e all’ambiente" “È senz'altro apprezzabile il senso civico e lo spirito solidaristico manifestato da Alfredo De Girolamo, Presidente di Cispel.

Di più, le sue parole dovrebbero essere un esempio di sana collaborazione istituzionale per quelle forze retrograde e chiuse, come la Lega Nord, che perseguono soltanto logiche corporativiste con una retorica vuota da guerre di secessione e con gli inchini dei suoi yes man nei palazzi romani”. E’ il commento dell’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, che torna a intervenire sull’emergenza rifiuti a Napoli, a proposito della nota pubblicata questa mattina sulle colonne de Il Tirreno. “Con De Girolamo, ovviamente - spiega Evangelisti – non è che condividiamo tutto, oltre lo spirito solidaristico.

La sua ricetta – potenziare gli impianti di termovalorizzazione – non rappresenta certo la risposta ai problemi campani e neanche una ipotetica ricetta toscana”.“L’eccellenza toscana che dovremmo esportare – continua Evangelisti – è da ricercarsi nei modelli virtuosi di Capannori e di Peccioli. Da qui possiamo partire, se vogliamo offrire solidarietà e modelli: dalla riduzione del packaging, dal mercato del riuso, dal compostaggio, dal porta a porta. Gli inceneritori non rappresentano più una risposta di ampio respiro, ma un palliativo per gestire l’emergenza finendo, spesso, per favorire soltanto le logiche del profitto”.“De Girolamo ha ragione”, conclude Evangelisti.

"quando dice che De Magistris può fare senz’altro meglio dei suoi predecessori, e non sarà impresa impossibile vista la situazione, ma non dobbiamo dimenticare che i cittadini lo hanno eletto con un programma chiaro: zero inceneritori, raccolta differenziata spinta, anche con il porta a porta, e compostaggio”.

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