Bilancio 2011, Renzi: «Non aumentiamo le tasse»

I conti del Comune presentati oggi dal sindaco e dall’assessore Falchetti. Roselli (PdL): “Rottama se stesso e getta la maschera sulle multe”. Stella (PdL): “Un sindaco qualunque”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2011 23:19
Bilancio 2011, Renzi: «Non aumentiamo le tasse»

Istituzione del contributo di soggiorno. Nessuna riduzione del trasporto pubblico locale. Investimenti sulla cultura. Conferma degli attuali standard dei servizi sociali e dell’istruzione. Riduzione della spesa. Queste le linee guida del bilancio di previsione 2011 presentato oggi a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi e dall’assessore Angelo Falchetti. «Non solo non si mettono le mani in tasca ai cittadini – ha sottolineato il sindaco - ma manteniamo lo stesso standard di servizi nel sociale e nella pubblica istruzione».

«Lo scorso anno siamo riusciti a risparmiare 4milioni e mezzo di euro – ha spiegato l’assessore Falchetti – e, proseguendo su questa strada, per il 2011 ne risparmieremo 11,5 milioni. Abbiamo fatto ‘di necessità virtù’ e, a fronte alle minori entrate statali, sono state ridotte le spese della macchina comunale». CONTRIBUTO DI SOGGIORNO Grazie alla collaborazione istituzionale con il Governo e l’Anci il Comune istituirà, a partire dal 1° luglio il contributo di soggiorno, con un’ entrata, prevista per il secondo semestre dell’anno, di 10 milioni di euro. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE I tagli nei trasferimenti regionali sono pari a 2milioni e 600mila euro e, in proporzione, Firenze subisce la più alta riduzione di trasferimenti di tutta la Toscana. Saranno garantiti comunque gli attuali standard del servizio con risorse del Comune, pari a 2 milioni di euro. CULTURA Si riducono i trasferimenti statali ma, nonostante i tagli, il Comune investe risorse proprie nella cultura incrementando i servizi e le attività.

400mila euro, ad esempio, saranno destinati al Teatro della Pergola per scongiurarne la chiusura. SERVIZI Le risorse statali sono diminuite ma saranno garantiti gli attuali standard dei servizi in ambito sociale e di istruzione grazie a interventi di efficientamento. INVESTIMENTI Per il 2011 il Comune investirà oltre 185 milioni di euro. Parte di questa somma, oltre 68 milioni di euro, arriverà dalle alienazioni. Il piano degli immobili da mettere sul mercato viene integrato con due parcheggi (quello di piazza Leopoldo che ha 134 posti auto e quello di piazza Bartali a Gavinana con 138 posti auto) e viene tolto l’immobile di Villa Strozzi. ENTRATE Le minori entrate ammontano a 18.812.405,74 euro per la riduzione del contributo ordinario statale; 1.062.664,74 euro per la riduzione del fondo statale degli investimenti; 2.654.048,16 euro per la riduzione dei contributi regionali per il trasporto pubblico locale. Quanto alle maggiori entrate 10 milioni di euro arriveranno dall’imposta di soggiorno; 257mila euro dai tagli all’ufficio del sindaco, dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina che regola l’uso delle sale comunali. SPESE Quanto alle minori spese ci sono 280 mila euro di tagli relativi all’ufficio del sindaco; 4milioni di euro arrivano dai risparmi sul personale; 2,3 milioni di euro dai risparmi sulle utenze e 1 milione dalle manutenzioni; 800mila euro sono i risparmi relativi all’acquisto di beni.

“Il sindaco Renzi ha gettato la maschera -è l’intervento del consigliere del PdL Emanuele Roselli- lui che aveva riempito le pagine dei giornali al grido ‘Firenze non è un multificio, basta con la politica vessatoria ai danni dei cittadini’, sì è rimangiato tutto, inserendo nel nuovo bilancio preventivo 51 milioni derivanti dalle multe. Solo un anno fa Renzi aveva presentato un bilancio preventivo "rivoluzionario" rispetto al suo predecessore su questa voce: 42 milioni di multe come previsione rispetto ai 48 incassati l'anno prima dalla giunta Domenici.

Ma le cose poi erano andate molto diversamente: in pochi mesi Renzi decise di raddoppiare il numero degli autovelox sulle strade comunali, togliendo i vigilini salvo poi sostituirli pochi mesi dopo con altrettanti vigili armati di biro e blocchetto delle contravvenzioni. Il risultato? Renzi ha battuto Domenici, e tutti i record precedenti. Alla faccia della discontinuità e del multificio. E così oggi, presentando i numeri del nuovo bilancio preventivo, Renzi ha gettato la maschera, rottamando se stesso e uno dei suoi tanti slogan: nel 2011 il sindaco vuole incassare almeno 51 milioni dalle multe.

I fiorentini sono avvertiti. E' bene prepararsi fin da subito ad una nuova stangata, difficilmente evitabile vista la scarsa affidabilità delle alternative offerte dal trasporto pubblico. La colpa, naturalmente, non è comunque del Sindaco. Renzi del resto è solo una vittima di un Governo che ha ridotto i trasferimenti agli enti territoriali: circa 20 milioni stando alle previsioni del Sindaco. Peccato però che Renzi si sia dimenticato di ricordare che proprio grazie alle disposizioni di questo governo, Firenze potrà recuperare la stessa cifra grazie alla tassa di scopo, che frutterà 10 milioni quest'anno e 20 milioni nel 2012.

Senza dimenticare gli oltre 3 milioni che entreranno nelle casse comunali dopo l’accordo siglato con Roma a riguardo del biglietto unico per i musei. Chi invece taglia davvero è la Regione, che ridurrà di 2,6 milioni i trasferimenti al capoluogo toscano che, come ricordato da alcuni assessore della Giunta Renzi, non riesce a far valere tutto il suo peso sui tavoli regionali, a partire dai trasferimenti per il sociale e il Tpl. Il Sindaco ha però promesso di non aumentare le tasse: del resto lo aveva già fatto un anno fa rivedendo verso l’alto le tariffe della Cosap, delle mense scolastiche, dei servizi cimiteriali, dei passi carrabili.

Speriamo solo che le prospettive sul piano delle alienazioni quest’anno migliorino davvero: lo scorso hanno dei 191 milioni messi a bilancio il Comune era riuscito ad incassarne poco più di 26: un fallimento clamoroso. Quest’anno le aspettative sono inferiori: solo 68 milioni, sebbene tra queste vi sia, per l’ennesima volta, la vendita dell’ex Teatro Comunale, costato ai cittadini altri mutui e altri interessi. Se queste sono le previsioni, c’è poco da star sereni. Ma Renzi, si sa, è capace di tutto e pronto a smentire chiunque, anche se stesso” “Renzi dopo gli slogan da campagna elettorale e un paio di spot durante questi primi due anni, con questo bilancio di previsione si conferma come molti di noi sostenevano un sindaco qualunque -è l’intervento del consigliere del PdL Marco Stella- Non brilla certo per innovazione il bilancio di previsione 2011, Renzi usa gli stessi mezzi di qualunque sindaco per varare il suo bilancio.

Dopo aver promesso in campagna elettorale che non avrebbe fatto multe, dopo aver annunciato che non voleva più vedere Firenze tra le prime città per contravvenzioni elevate, abbiamo scoperto che ha chiuso il bilancio 2010 con 52 milioni di euro di multe, e nel preventivo 2011 le multe sono addirittura 51 milioni, mi domando come chiuderà il bilancio consolidato? Altro grande fallimento conclamato da questo bilancio è il tema delle alienazioni, inserite nel bilancio preventivo per 68 milioni di euro.

Questo bilancio preventivo dichiara il fallimento del Sindaco Renzi, che vede crollare i due capisaldi del bilancio preventivo 2010; da una lato riduzione drastica delle multe, dall’altro vendita cospicua del patrimonio immobiliare del Comune per oltre 110 milioni di euro. Oggi scopriamo che le multe sono nuovamente da record e vi sono alienazioni per 68 milioni di euro, però tra queste vi è il teatro comunale per un valore di oltre 30 milioni di euro, operazione della vecchia giunta. Naturalmente non vi è nessun delitto contabile, ma sicuramente una colpa politica di chi aveva fatto delle scelte politiche.

Il terzo dato incontrovertibile che esce da questo bilancio preventivo è che se il comune di Firenze chiude il bilancio lo deve al Governo, che con l’introduzione della tassa di soggiorno garantisce nelle casse comunali 10 milioni di euro per 6 mesi, quindi 20 milioni di euro l’anno. Visto questo bilancio, oggi Renzi dovrebbe essere uno di quelli che canta la famosa canzone di Apicella ‘Meno male che Silvio c’è’”.

Notizie correlate
In evidenza