Autopalio, il Ministero convoca tavolo tecnico

Il tavolo tecnico sull’Autopalio, richiesto il mese passato da Regione Toscana e Provi nce di Firenze e Siena, è stato convocato dal Ministero delle infrastrutture per il prossimo 30 maggio a Roma con l’obiettivo di studiare in tempi brevi nuovi progetti di ammodernamento della strada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2011 17:58
Autopalio, il Ministero convoca tavolo tecnico

Firenze – Il tavolo tecnico sull’Autopalio, richiesto il mese passato da Regione Toscana e Provi nce di Firenze e Siena, è stato convocato dal Ministero delle infrastrutture per il prossimo 30 maggio a Roma con l’obiettivo di studiare in tempi brevi nuovi progetti di ammodernamento della strada. “Il Ministero ha finalmente accolto le nostre richieste – commenta soddisfatto l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao -, segno che il lavoro congiunto tra Regione, Province ed Istituzioni locali funziona.

Adesso il tavolo tecnico dovrà esaminare le ipotesi di ammodernamento elaborate da Anas e stabilire un piano puntuale di interventi di manutenzione straordinaria dell’Autopalio, a partire dal rifacimento del fondo strada”. La Regione Toscana e le Province di Firenze e Siena, con i presidenti Andrea Barducci e Simone Bezzini, nell’incontro dello scorso 11 aprile avevano richiesto, oltre alla convocazione del tavolo tecnico, anche di togliere l’Autopalio dal prossimo decreto del presid ente del Consiglio dei ministri che individuerà i collegamenti da mettere a pedaggio. “Da tempo – continua Ceccobao – diciamo che l’Autopalio ha bisogno di interventi radicali che tengano conto dei flussi di traffico notevoli degli ultimi anni.

Anzitutto, serve un piano di manutenzione straordinaria del dissestato fondo stradale, e di questo dovremo parlare il prossimo 30 maggio. Ma serve anche – conclude l’assessore – un piano di investimenti che la trasformino in un collegamento di tipo autostradale, moderno e sicuro, con una corsia di emergenza, ad esempio, ed il miglioramento delle caratteristiche funzionali. Prima di questo momento, parlare di pedaggio per un’arteria in queste condizioni è inaccettabile”.

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