Faenzi: ''L’affaire Castiglione è più grosso di quello che appare''

L'invito alla partecipazione popolare arriva dal sindaco uscente Monica Faenzi che richiama i cittadini in via Ricasoli, domani 22 aprile alle ore 10.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2011 15:43
Faenzi: ''L’affaire Castiglione è più grosso di quello che appare''

Incombe la valutazione del Tribunale Amministrativo Regionale sulla questione legata alla irregolarità delle liste presentate dagli esponenti del Pdl. Rischia di saltare la corsa alle amministrative per il centrodestra, la lista Mainetti-Faenzi è stata infatti respinta per presunte irregolarità. La lista di centrodestra è quella prevista per le amministrative a Castiglione della Pescaia (Grosseto), con candidato a sindaco Sandra Mainetti e capolista l'on. Monica Faenzi, sindaco uscente e portavoce regionale del Pdl toscano. La commissione ha rilevato che i nomi del candidato a sindaco e dei candidati al consiglio comunale erano riportati solo nel frontespizio del primo prospetto con le firme a sostegno della lista e non, come invece prevede l'articolo 32 della legge elettorale, su ognuno di essi.

Faenzi aveva anticipato il ricorso, sostenendo la totale estraneità all'errore, non previsto poiché approvato, o non rilevato come tale, in fase di procedimento della raccolta firme "Nessuno ci ha avvisati dell'errore, non saprei a chi darne la responsabilità, il fatto mi sorprende e mi lascia sbigottita" aveva detto. "Ci aspetta una dura prova al Tar - spiega Monica Faenzi - riguardo al nostro ricorso, per poter essere riammessi alle elezioni. E' una prova che attiene ai valori di democrazia, di libertà e ai nostri diritti di cittadini.

Siamo fiduciosi e speranzosi, ma abbiamo bisogno anche del vostro sostegno, alle ore 10 in via Ricasoli a Firenze". "L’affaire Castiglione - continua - che molti chiamano “pasticciaccio”, è più grosso di quello che sembra. La situazione che si è verificata nasconde lati oscuri ancora da chiarire ma che presto verranno alla luce. Io e il vicesindaco, Sandra Mainetti, al termine della procedura di ricorso, a prescindere dal suo esito, avanzeremo un esposto per danno di immagine nei nostri confronti. Quello che ci è successo ci lascia tutt’oggi sbigottiti in quanto anche poco prima della consegna delle liste, entrambe siamo state più volte rassicurate sulla correttezza delle procedure seguite, in modo da non aver mai avuto alcun dubbio sulla loro regolarità".

Notizie correlate
In evidenza