Bye bye Firenze, il consolato inglese va a Milano

Dal primo gennaio 2012, andrà a far parte di un più ampio distretto consolare sotto la competenza del consolato britannico di Milano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2011 15:57
Bye bye Firenze, il consolato inglese va a Milano

Chiude il 31 dicembre, la notizia era nell'aria, il consolato inglese a Firenze. Il comunicato ufficiale dall’ambasciatore in Italia, Christopher Prentice, in una lettera inviata a sindaco, prefetto e questore di Firenze e ai presidenti della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. Nella nota diffusa dall’ambasciata britannica a Roma si annuncia che Broomfield terminerà il suo incarico fiorentino a maggio, ma i servizi per i cittadini inglesi proseguiranno regolarmente.

Entro il 31 dicembre 2011 verrà nominato un console onorario che proseguirà i servizi consolari. A decorrere dal primo gennaio 2012, Firenze andrà a far parte di un più ampio distretto consolare sotto la competenza del consolato britannico di Milano. La decisione di chiudere il consolato è stata presa in seguito ad una riorganizzazione complessiva della rete consolare britannica in Europa. L’ambasciatore ha tenuto a precisare che ''non è una decisione assunta a cuor leggero, le relazioni fra il Regno Unito e il Comune di Firenze vantano lunghi secoli di storia e sono oggi solide quanto lo erano negli anni del Grand Tour e nel Rinascimento''.

"I legami che sono stati espressione di queste relazioni e che hanno contribuito a consolidarle il British Institute, l’elevato numero di scambi accademici e culturali, i numerosi turisti provenienti dal nostro Paese nonchè la comunità britannica residente a Firenze e nel resto della Regione, contribuiranno tutti ad assicurare il continuo progredire di queste relazioni". “Una decisione che la Toscana non può che accogliere con rammarico – ha dichiarato il presidente della Regione Enrico Rossi - .

La mia speranza è che, benché sia stata annunciata come irrevocabile, possa esserci un ripensamento prima della fine dell’anno. Troppa storia, troppi legami ci sono nel rapporto tra il Regno Unito e Firenze, perché si possa accettare a cuor leggero questo epilogo”. “Per Firenze e per la Toscana intera – ha concluso il governatore Rossi - il consolato britannico rappresenta tutta una storia di amicizia, di reciproco scambio economico e culturale, di presenza di cittadini inglesi che hanno scelto la nostra regione.

Una storia di almeno tre secoli, fatta di tanti personaggi che hanno scelto di abitare a Firenze. Dai viaggiatori del Grand Tour agli inglesi raccontati in film come Camera con Vista, fino alle donne inglesi che, come Elizabeth Barret Browning e Jessie White, hanno contribuito a fare l’Italia, è un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere e che, in ogni caso, dovremo fare in modo di conservare e valorizzare”. In Italia ci sono al momento quattro distretti consolari: Milano, Firenze, Roma e Napoli.

A questi si aggiungono una serie di Consolati Onorari: Venezia, Genova, Cagliari, Bari, Catania e Palermo.

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