I 90 anni di Alfredo Martini

Tutto il mondo sportivo (e no) ha speso una parola per festeggiare i novant’anni di uno dei ct più vincenti nella storia dello sport. Alfredo Martini, fiorentino, ha vinto tanto grazie al ciclismo, soprattutto da ct.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2011 19:09
I 90 anni di Alfredo Martini

Tutto il mondo sportivo (e no) ha speso una parola per festeggiare i novant’anni di uno dei ct più vincenti nella storia dello sport. Alfredo Martini, fiorentino, ha vinto tanto grazie al ciclismo, soprattutto da ct. Oggi viene festeggiato da tutti anche, e soprattutto, per la sua generosità, saggezza e grande dignità. “Non è un compleanno come tanti altri – ha detto il presidente Enrico Rossi – è il compleanno. Per lui novanta candeline, per restare nel linguaggio sportivo, sono una di quelle tappe che soltanto i grandi campioni riescono a completare.

Soprattutto con uno spirito e una vitalità che invidio. Ho avuto la fortuna di incontrare Martini non molto tempo fa ed ho visto una persona in gamba, dinamica, energica. Grazie alle sue doti e capacità è riuscito a rendere orgoglioso un paese intero. Non è da tutti riuscire a ricoprire il ruolo di commissario tecnico di una Nazionale e portare a casa così tanti successi. Certo, ha avuto anche la fortuna di avere a disposizione tanti campioni, ma n on sempre soltanto grazie al talento si riescono a vincere le medaglie.

Spero – ha concluso Rossi – possa insegnare ancora tanto a chi lo ha sostituito nel ruolo di ct e trasmettere ai giovani sportivi il suo modello di comportamento, fondato sul sacrificio e sull’umiltà”. “Pochi giorni fa – ha raccontato l’assessore Salvatore Allocca – Martini era alla premiazione del Pegaso per lo sport. Sono rimasto colpito ed affascinato dal carisma, dalla personalità e dall’energia che riusciva a sprigionare. Le parole che ha speso per ricordare Franco Ballerini mi hanno colpito perché non erano le solite parole di circostanza, ma quelle che spendi per una persona a cui hai voluto davvero bene.

Sono convinto che se fermi qualcuno per la strada e gli chiedi se conosce Alfredo Martini ti risponderà di si. Perché è conosciuto anche da chi non segue il ciclismo, o lo sport in genera le. Martini è un’istituzione. Avrebbe meritato di viverlo da ct un Mondiale organizzato in Toscana, e magari di vincerlo. Credo che per lui questo resterà un piccolo rammarico. Ma senza dubbio – ha detto ancora Allocca – lo dobbiamo anche a lui e alla sua straordinaria carriera se la Toscana, finalmente, avrà il suo Mondiale.

Di nuovo, buon compleanno”. “Vorrei fare i miei migliori auguri al grande Alfredo Martini: grande amico, grande atleta, grande sportivo, e soprattutto grande uomo; considerato da tutti – basta leggere i giornali di questi giorni – eccezionale”. È quanto dichiara in una nota il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci. “Gianni Mura – prosegue il Presidente - scriveva l’altro giorno su Repubblica che ‘Gli spagnoli definirebbero Alfredo Martini un hombre vertical, gli inglesi un gentleman, i francesi un grand seigneur.

Gli italiani possono scegliere. Uno che ha vissuto con la schiena dritta, una bella persona’. Io sono d’accordo: oggi festeggiamo i 90 anni di un amico, ma nello stesso tempo siamo in tanti a celebrare un uomo con la schiena diritta, considerato un monumento vivente all’onestà e alla dignità. Martini è un grande uomo perché tutti gli riconoscono doti che, paradossalmente, dovrebbero essere patrimonio di tutti: lealtà, umiltà, sincerità, competenza, dignità, saggezza. Ad Alfredo - conclude Barducci - siamo grati per le vittorie iridate, per le tante medaglie che ha regalato all’Italia, ma soprattutto dobbiamo ringraziarlo perché ci tramanda un patrimonio di valori sani - ormai rari, anzi rarissimi – di cui abbiamo tanto bisogno noi e di cui avranno tanto bisogno le nuove generazioni”.

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