Malesseri per tonno, nuovo caso

Salgono a nove le persone che hanno accusato malori dopo aver mangiato tra sabato e domenica tonno rosso acquistato in due punti vendita Coop. Rimborso a coloro che hanno acquistato i filetti di tonno fresco nei giorni 5 e 6 febbraio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2011 18:52
Malesseri per tonno, nuovo caso

Firenze – Sono saliti a 9 i casi di persone che hanno accusato malesseri tra sabato e domenica dopo aver mangiato tonno rosso acquistato da due punti vendita Coop a Firenze. Dopo gli 8 casi segnalati sabato sera, una nona persona si e' presentata con giramenti di testa, problemi intestinali e altri sintomi particolari al pronto soccorso dell'ospedale di Ponte a Niccheri dove e' stata trattenuta in osservazione. Questa mattina, il Nas dei carabinieri di Firenze ha individuato a Sesto Fiorentino il magazzino da dove era stata distribuita la partita di tonno ai punti vendita Coop. Tutti coloro che hanno acquistato i filetti di tonno fresco a pinne gialle al banco pescheria (anche a libero servizio) nei giorni sabato 5 e domenica 6 febbraio potranno riportare il prodotto in negozio e verranno immediatamente rimborsati.

Un cartello esposto al banco pescheria di ogni punto vendita, fornisce tutte le informazioni necessarie a soci e clienti. Appena appresa la notizia dei malesseri che hanno colpito alcuni consumatori che hanno ingerito il prodotto, Unicoop Firenze ha attivato tutte le misure possibili per cercare di evitarne il consumo fra coloro che lo avevano acquistato. Attraverso gli scontrini della spesa è risalita ai soci clienti che avevano comprato il tonno fresco nei due punti vendita da cui è partito l’allarme piazza Leopoldo e all’Ipercoop di Sesto, li ha personalmente contattati chiedendo loro di non consumarlo e riportarlo al punto di vendita per ottenere il rimborso.

Al tempo stesso ha messo in atto una comunicazione rivolta gli organi di informazione per invitarli a dare notizia di quanto era accaduto. Precauzionalmente Unicoop Firenze ha inoltre provveduto al di ritiro del prodotto e sospensione degli ordini al fornitore già da domenica. L’intossicazione che ha colpito alcuni clienti che hanno consumato i filetti di tonno a pinne gialle è con tutta probabilità una sindrome “da sgombroide”, sindrome dovuta alla presenza di istamina che alle persone più sensibili può causare nausea, vomito, disturbi intestinali, mal di testa, arrossamenti e rigonfiamenti cutanei.

I sintomi descritti si possono manifestare dopo appena 30 minuti/un’ora dall’ingestione, si risolvono generalmente in tempi brevi (massimo 24 ore) e senza conseguenze. Il fornitore, contattato telefonicamente, ha fornito documentazioni e certificati analitici della partita di tonno in questione. L’Ufficio Qualità di Unicoop Firenze è al lavoro per fare massima chiarezza sulla vicenda.

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