Chianti: i tagli in vigore da oggi

Tagliate le corse festive e del sabato a Barberino Val d’Elsa, Bagno a Ripoli, Impruneta, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa. I sindaci: “la riduzione delle corse andrà a colpire le fasce più deboli della popolazione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2011 21:57
Chianti: i tagli in vigore da oggi

San Casciano in Val di Pesa, 2 gennaio 2010. Da oggi, domenica 2 gennaio, entrano in vigore nel Chianti i tagli imposti dal governo relativi al trasporto pubblico locale. Secondo il prospetto elaborato dalla Provincia di Firenze e consegnato recentemente ai sindaci Maurizio Semplici (Barberino Val d’Elsa), Luciano Bartolini (Bagno a Ripoli), Ida Beneforti (Impruneta), Alberto Bencistà (Greve in Chianti), Massimiliano Pescini (San Casciano in Val di Pesa) e Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa), il trasporto su gomma subirà un taglio di circa il 10 per cento, equivalente ad una riduzione di oltre 500mila km (per il lotto 3 Chianti-Valdarno). “Nonostante l’intervento della Regione Toscana - dichiarano gli amministratori - che ha stanziato 188milioni di euro per il solo 2011, fondi destinati originariamente ad altri settori e che non potranno essere confermati il prossimo anno, la situazione è di particolare gravità: lo è soprattutto per i cittadini con difficoltà motorie, per gli anziani, per gli studenti, per i lavoratori.

Le ripercussioni saranno particolarmente pesanti nel territorio chiantigiano e andranno ad innestarsi in un contesto già critico: la nostra è un’area che, pur avendo una spiccata vocazione turistica, può contare solo sul trasporto su gomma ed è dotata di viabilità modeste e in cattive condizioni, basti pensare a quella del raccordo autostradale Siena-Firenze”. Le corse sono state in alcuni casi soppresse, in altri ridimensionate, in rari casi ne sono state istituite di nuove.

In particolare i tagli interessano le corse con scarsa frequentazione (60 per cento), le corse festive (18 per cento), le corse del sabato (8 per cento), quelle per i mercati (5 per cento). “In un momento di difficoltà come quello attuale - proseguono i sindaci - in cui la crisi economica colpisce pesantemente le fasce più deboli saranno ancora una volta le famiglie a basso reddito a subire maggiormente le conseguenze di una diminuzione del servizio che sarà particolarmente gravoso nelle frazioni e nelle località più decentrate”.

“Contrariamente a quelle che sono state le politiche di incentivazione all’uso del mezzo pubblico – aggiungono - direzione nella quale un numero sempre maggiore di cittadini si stava orientando, spinti anche dalla difficile congiuntura economica, l’attuale manovra appare un incomprensibile dietrofront costringendo ad utilizzare il mezzo privato con inevitabili conseguenze sul piano ambientale e sul traffico nei centri urbani dove in diversi casi si riacutizzerà il problema dei parcheggi”. “Pur aver partecipato ad una decina di incontri con l’ente provinciale – dichiarano gli amministratori – non ci è stato possibile valutare l’impatto di ogni singola soppressione e dunque l’effettivo disagio che arrecherà agli utenti: abbiamo ricevuto il prospetto relativo alle riduzioni apportate al servizio del trasporto pubblico locale solo negli ultimi giorni di dicembre.

Valutazione che sarà complicata anche dall’assenza di dati relativi alle frequentazioni delle varie corse, anch’essi più volte richiesti all’ente preposto”. Le riduzioni al servizio saranno valide per il mese di gennaio. Durante questo periodo le amministrazioni comunali incontreranno la Provincia di Firenze per valutare e apportare eventuali modifiche, qualora emergano situazioni di disagio scarsamente tollerabili. Cinzia Dugo

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