Pac, oltre 50 milioni in anticipo per le aziende toscane

Cia: "Queste risorse, che non sono poche, rappresentano una bella boccata d’ossigeno per le imprese in difficoltà". Si svolgerà inoltre 6° censimento generale dell'agricoltura che riguarderà 97.935 aziende in Toscana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2010 20:09
Pac, oltre 50 milioni in anticipo per le aziende toscane

Sono circa 26 mila le imprese agricole toscane che potranno beneficiare dell'anticipo dei premi della Pac, la politica agricola comune. Complessivamente i soldi, che provengono dall'Unione Europea, e che entreranno nelle casse delle aziende toscane in anticipo rispetto ai normali tempi di erogazione sono di oltre 50 milioni di euro. A darne notizia è l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, che nei mesi scorsi si era attivato presso il Ministero dell'agricoltura perchè si adoperasse per ottenere l'anticipo.

"Visto il perdurare della crisi e la necessità di liquidità delle imprese – ricorda Salvadori – ho chiesto che venisse ripetuta la misura dell'anticipo dei premi, già sperimentata con successo lo scorso anno. A settembre avevo ricevuto una lettera di risposta dal Ministro che mi informava dell'avvio della pratica a Bruxelles. Ora la buona notizia: l'Italia è autorizzata al pagamento anticipato degli aiuti (i cosidetti aiuti disaccoppiati) nella misura del 50%, cioè la metà del premio che spetta alle imprese.

Da parte toscana le pratiche sono a buon punto, abbiamo deciso di soddisfare tutte le domande di anticipazione presentate dagli agricoltori, attivando anche le risorse finanziarie regionali ( pari a circa 8 milioni di euro ) necessarie. L'Artea, che effettua i pagamenti in Toscana – conclude l'assessore – ci fa sapere che i soldi arriveranno sui conti correnti delle aziende nei prossimi giorni". Il commento della Cia Toscana Soddisfazione da parte della Cia Toscana per i 50 i milioni in arrivo a 26mila aziende agricole toscane come anticipo dei premi della Politica agricola comune (Pac).

"Dobbiamo sottolineare il nostro apprezzamento – afferma il presidente regionale Giordano Pascucci – per l’intervento efficace e tempestivo della Regione Toscana, che oltre ad aver previsto ingenti risorse in questa direzione, ha dimostrato grande attenzione e senso di responsabilità nei confronti di tutte le aziende agricole toscane. In particolare l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori si è attivato, in tempi rapidi, sapendo ascoltare e dare seguito alle sollecitazioni, che in questi mesi abbiamo portato avanti.

Queste risorse, che non sono poche, rappresentano una bella boccata d’ossigeno per le imprese in difficoltà della nostra regione, chiediamo, quindi, che tutti i beneficiari vengano pagati al più presto". Inoltre la Cia Toscana chiede che il saldo e gli aiuti alle altre imprese vengono erogati quanto prima: "Secondo la UE dal primo dicembre – conclude Pascucci - si può pagare tutto, quindi il nostro invito è che sul piano operativo permetta di avere quanto prima a disposizione le risorse necessarie". Al via il 6° censimento generale dell'agricoltura “L'agricoltura è cambiata.

Raccontaci come”. E' questo il leit motiv del 6° censimento generale dell'agricoltura che è stato presentato stamani a Firenze nel corso di un seminario realizzato da Istat nella sede di palazzo Medici Riccardi. Il 6° censimento generale dell'agricoltura, oltre alla consueta modalità di rilevazione in azienda, ha anche una modalità di rilevazione via web, attraverso il collegamento diretto al sito dedicato dell'Istat. L'altra novità di rilievo che caratterizza questo censimento rispetto alle edizioni precedenti consiste nel fatto che non saranno censite tutte le aziende agricole, ma quelle che rispondono ad una serie di criteri individuati da Istat per l'occasione.

In Toscana le aziende interessate sono 97.935. Per facilitare l'informazione la Regione ha predisposto un “minisito” www.regione.toscana.it/censimentoagricoltura2010 con un banner sul proprio sito istituzionale e stampato 125 mila depliant che saranno distribuiti alle aziende, anche grazie alla collaborazione delle organizzazioni professionali agricole e dei punti informazione degli enti locali sul territorio.

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