Nuovi pedaggi: tributo anche per la Firenze-Siena

Dal 1 luglio, per finanziare le nuove infrastrutture, sono aumentati i pedaggi autostradali e vengono introdotti pedaggi sui raccordi autostradali. In Toscana sono interessate le uscite autostradali di Firenze-Certosa A1 e Valdichiana A1.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2010 15:21
Nuovi pedaggi: tributo anche per la Firenze-Siena

1° luglio 2010 e fino alla data di applicazione dei pedaggi di cui all`articolo 15, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, e comunque non oltre il 31 dicembre 2011, presso le stazioni di esazione relative alle autostrade a pedaggio assentite in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas, si applicherà la maggiorazione tariffaria forfettaria di 1 euro per le classi di pedaggio A e B e di 2 euro per le classi 3, 4 e 5. Le entrate derivanti dall`attuazione del provvedimento andranno a riduzione dei contributi annui dovuti dallo Stato per investimenti relativi a opere e interventi di manutenzione straordinaria anche in corso di esecuzione da parte dell`Anas.

L`elenco delle stazioni di pedaggio presso le quali si applicherà la maggiorazione è stato stabilito con decreto, emesso in data 25 giugno us, dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell`economia e delle finanze. Per la Toscana viene imposto il pedaggio al termine della Firenze/Siena, considerata raccordo autostradale perché ha quattro corsie, pur senza banchine di salvataggio, con curve e fondo stradale sconnessi.

In assenza di un casello o di un sistema ad hoc per il pagamento, tutti coloro che, provenendo dall'autostrada, escono al casello di Certosa, pagheranno 1 euro in piu' della loro tariffa (2 se e' un mezzo pesante), anche se poi non proseguono sulla Firenze/Siena. Nel contempo chi da Siena arriva a Firenze e viceversa non paga nulla. L'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori annuncia che sta studiando le forme di ricorso da adottare. Nel frattempo, a tutti coloro che pagheranno questa gabella in piu', consigliano di fare richiesta di rimborso all'Anas, che lo neghera', e su questo si potra' incastonare il ricorso giudiziale.

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