Chianina: prodotto principe da valorizzare

A Bibbona (Livorno), sabato 28 e domenica 29 agosto, la sesta mostra regionale di una delle più importanti razze bovine. Rossetti: “Pensare ad un marchio Toscana che non potrà prescindere dal prodotto Chianina”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2010 15:38
Chianina: prodotto principe da valorizzare

Una mostra regionale tutta dedicata ad una delle razze bovine più importanti e apprezzate, riconosciuta a livello internazionale, che nel nome evoca spontaneamente la Toscana: la Chianina. Un prodotto principe della cultura e della tradizione regionale in mostra a Bibbona (Livorno) in località La California, sabato 28 e domenica 29 agosto all’interno dell’80° edizione della Fiera della Zootecnica. Una kermesse importante dunque, presentata martedì 24 agosto in Consiglio regionale e sulla quale il presidente della commissione Agricoltura Loris Rossetti ha speso parole di apprezzamento e lanciato idee per il futuro: “Questa sesta mostra regionale di bovini di razza chianina, rappresenta un momento di altissima promozione.

Iniziative simili dovranno essere sviluppate perché il made in Tuscany è uno dei termini più utilizzati al mondo”. “La nostra regione – ha continuato Rossetti - ha un valore enorme per lo straordinario patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. E quando si parla di paesaggio, non si può prescindere dall’agricoltura e dalla zootecnia”. Il momento “particolare che sta attraversando il settore – ha riconosciuto il presidente – impone scelte di responsabilità. L’effetto mucca pazza ha colpito pesantemente il comparto zootecnico compromettendo l’immagine di una razza come quella Chianina che è sottoposta a rigorosa tracciabilità”.

Per Rossetti, la “qualità del territorio è fortemente ancorata ai prodotti che nascono sul territorio. Valorizzazione e promozione sono dunque strade da percorrere con tenacia”. Un lavoro tuttavia “non breve e non semplice, vincente se tagliato su prodotti fortemente ancorati e vincolati al territorio”. “Da qualche anno – ha concluso il presidente – stiamo subendo una trasformazione a livello di marchi dei prodotti. Quelli conosciuti non saranno più tali. Credo dovremo pensare ad un marchio della Toscana che non potrà prescindere da un prodotto come la Chianina”.

Particolarmente soddisfatto dell’iniziativa si è detto il direttore dell’associazione allevatori di Livorno Luca Arzilli che ha ricordato la collaborazione logistica del Comune di Bibbona, la collaborazione economica della Provincia di Livorno e il contributo di Regione Toscana e Camera di Commercio di Bibbona. “Qui – ha detto - tradizionalmente si organizza una manifestazione analoga di carattere provinciale o interprovinciale. Questa sesta mostra regionale si svolge per la prima volta in provincia di Livorno.

Siamo estremamente orgogliosi di presentare una manifestazione zootecnica di altissimo livello e una mostra ufficiale del libro genealogico”. Per il presidente dell’associazione Allevatori della Toscana Roberto Nocentini, quella di sabato 28 e domenica 29 agosto è “Una bellissima regionale che servirà ad avviare un confronto con gli allevatori ma anche per fare promozione di prodotti di altissima qualità. Quella Chianina – ha ricordato - è la prima razza prodotta ed è molto legata al territorio”. Per l’assessore all’Agricoltura della provincia di Livorno Paolo Pacini, il “comparto agricolo è fortemente integrato con altri settori, primo fra tutti il turismo.

La Chianina rappresenta la storia della zootecnia in Toscana, è quindi un punto di forza che deve essere valorizzato”. Dal sindaco di Bibbona Fiorella Marini e dall’assessore comunale all’Agricoltura Giuseppe Ciarcia, un ringraziamento per “l’attenzione prestata dalla Regione” e la soddisfazione per una “manifestazione che conclude il cartellone di iniziative estive del territorio e più in generale premia il lavoro che questa amministrazione svolge da anni in termini di promozione del territorio”.

(f.cio)

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza