''Velocizzare la linea aretina senza penalizzare i pendolari del Valdarno''

Il Comitato Pendolari raccoglie proposta dell'assessore regionale Ceccobao su "Alta Velocità Regionale" e chiede novità sullo studio di fattibilità della tratta Firenze-Figline.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2010 19:53
''Velocizzare la linea aretina senza penalizzare i pendolari del Valdarno''

"Collegamenti più veloci fra Firenze, Arezzo e Chiusi, ma senza penalizzare i pendolari del Valdarno". E' favorevole il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, alla proposta di 'Alta Velocità Regionale' che l'assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, presenterà a Rete Ferroviaria Italiana nei prossimi giorni. "La velocizzazione della linea aretina però non può avvenire sopprimendo o riducendo le fermate nelle stazioni del Valdarno - afferma Da Re - altrimenti si creerebbe un forte scontento in una parte importante dei pendolari dell'area fiorentina e aretina".

Il portavoce dei pendolari ricorda come le tre stazioni del Valdarno, Figline, San Giovanni e Montevarchi, abbiano altissime frequentazioni giornaliere di pendolari. "Nelle tre stazioni abbiamo complessivamente 7.677 frequentazioni medie al giorno, rilevate dalla stessa Regione nel marzo 2009 (senza considerare gli ulteriori movimenti dai 'treni fantasma' della Firenze-Foligno) - sottolinea Da Re - frequentazioni ben superiori a quelle di Arezzo, 4.024, di Chiusi, 1.045, e addirittura a quelle di altre stazioni di forte attrazione pendolare come Empoli, 7.300, e Prato, 5.960.

Sarebbe perciò un grave errore - sostiene il portavoce dei pendolari - la riduzione del numero delle fermate nelle stazioni del Valdarno, per favorire nuovi collegamenti veloci di Firenze con Arezzo e Chiusi". Il portavoce dei pendolari del Valdarno ricorda che dall'accordo sulle infrastrutture fra il ministro Matteoli e l'ex presidente Martini era stato previsto entro l'anno, da parte di RFI e della stessa Regione, uno studio di fattibilità sulla linea direttissima Firenze-Roma, nella tratta Firenze-Figline Valdarno.

"Questo studio di fattibilità - precisa Da Re - doveva servire per l'incremento delle capacità ferroviarie della tratta e per il mantenimneto della quantità esistente di treni regionali, a seguito dell’entrata a regime del sistema complessivo dell’AV e quindi dei futuri treni superveloci di Della Valle. Vorremmo sapere - conclude Da Re - se RFI e Regione stanno realizzando questo studio e quali eventuali riduzioni di velocità dei treni superveloci sarebbero previste".

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