Giovani Comunisti Toscana al fianco dei lavoratori in lotta

I Giovani Comunisti toscani saranno davanti alle fabbriche o in altri luoghi significativi dei capoluoghi della Toscana per sottolineare la gravità dell'attacco FIAT ai diritti dei lavoratori italiani.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2010 11:30
Giovani Comunisti Toscana al fianco dei lavoratori in lotta

Riteniamo inaccettabile la scelta della Fiat di ricattare i lavoratori di Pomigliano: chiedendo loro, in cambio del posto di lavoro, di rinunciare a qualsiasi diritto e di accettare condizioni di lavoro che rasentano nuove forme di schiavitù. L'accordo di Pomigliano è la testa d'ariete degli imprenditori italiani per sfondare le ultime difese dei nostri lavoratori! L'arroganza dei padroni si presenta nella sua forma più sguaiata di ricatto: o siete disposti a lavorare come nei paesi più poveri e arretrati, con il loro livello (infimo) di retribuzioni e tutele, oppure noi andiamo direttamente a produrre là! La borsa o la vita! Dietro lo scudo e la scusa della crisi economica (che LORO hanno provocato), i “signori del vapore” a Pomigliano stracciano il contratto collettivo nazionale e la Costituzione, sospendono il diritto di sciopero, comprimono tempi e salari, aumentano vertiginosamente i ritmi di lavoro, negano tutti i diritti essenziali e accessori! Oggi Pomigliano, domani il resto d'Italia! Per questo motivo sosteniamo la Fiom-Cgil e i sindacati di base che chiedono agli operai dello stabilimento di respingere, attraverso il referendum del 22 giugno, l’accordo siglato dall’azienda con Film, Uilm e Ugl, e appoggiamo tutte le manifestazioni di solidarietà verso la lotta di Pomigliano organizzate e partecipate in queste ore da lavoratori di tutto il Paese. Nel nostro piccolo vogliamo far sentire la nostra solidarietà a una lotta che è anche la battaglia di tutti i lavoratori e i cittadini di questo Paese.

Per questo lanciamo una giornata regionale di mobilitazione per il prossimo martedì 22 giugno, durante il plebiscito fascista imposto da Fiat ai dipendenti di Pomigliano sull'accordo-farsa! In tutte le principali province della Toscana renderemo visibile il messaggio “Nessuna resa! Riprendiamoci diritti e lavoro!” e distribuiremo migliaia di volantini alla cittadinanza e ai lavoratori davanti ai principali stabilimenti industriali. Non sceglieremo, come vorrebbero Confindustria e Governo, fra un’occupazione senza diritti e i diritti senza occupazione! Spetta solo alle donne e agli uomini che lottano ogni giorno sul e per il posto di lavoro (con i quali i comunisti sempre avranno unità d'intenti e aspirazioni) delineare e costruire un’irrinunciabile alternativa. Non lasceremo il destino dell'Italia nelle mani di chi intasca decine di milioni di euro all’anno e pretende di spostare la produzione nei paradisi dello sfruttamento liberista (come la Polonia) dopo aver goduto di fiumi di denaro pubblico, di denaro nostro! Il destino della Repubblica fondata sul Lavoro deve tornare nelle mani dei lavoratori e del popolo italiano! Martedì 22 giugno in mattinata, a partire dalle 6.30, i Giovani Comunisti saranno a: - Firenze: Nuova Pignone e p.zza Duomo - Livorno: Solvay (Rosignano) - Pisa: da definire - Pistoia: Breda e centro storico - Prato: piazza delle Carceri, Castello - Siena: Whirlpool e Calp (Colle Val d'Elsa) Giovani Comuniste-i Toscana

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