Opera Festival torna a occupare un bene della città

Nardella e Di Giorgi: "Un evento da valorizzare". Giocoli (PdL): "Gravi le affermazioni del vicesindaco".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2010 09:26
Opera Festival torna a occupare un bene della città

Torna nello straordinario scenario del Giardino di Boboli Opera Festival, la ormai tradizionale rassegna estiva che dopo il successo del 2009, in cui è stata la manifestazione più seguita dell'estate a Firenze, anche quest'anno offre un cartellone con spettacoli dal 7 giugno al 19 luglio. "Opera Festival - ha detto il vicesindaco Dario Nardella alla presentazione del programma - è un evento che ha un grande appeal, soprattutto per il pubblico straniero, ed una vocazione che coincide appieno con gli obiettivi dell'amministrazione comunale: fare di Firenze una città bella e dinamica, che ha il compito di arricchire il suo grande patrimonio culturale con progetti figli del nostro tempo e non solo del nostro passato.

Per questo abbiamo scelto di continuare a sostenere il festival, anche in tempi difficili per le finanze pubbliche come quelli che stiamo vivendo". Da parte sua l'assessore all'istruzione Rosa Maria Di Giorgi ha ricordato il coinvolgimento di più assessorati in questa edizione di Opera Festival ed ha sottolineato l'interesse che già molte scuole hanno manifestato per gli spettacoli, in particolare per "Le cirque invisible": "Il nostro filone educativo vuol insegnare ai ragazzi ad amare questo tipo di spettacolo - ha detto - e i bambini di Firenze sono già coinvolti anche in attività legate all'opera lirica, all'interno delle occasioni didattiche per le scuole.

Auspico un sempre maggior coinvolgimento del Comune nel progetto, ed anche la collaborazione delle altre istituzioni per la valorizzazione del Giardino di Boboli, un luogo prezioso che credo sia giusto mettere a disposizione dei fiorentini e della città". A questo proposito, il vicesindaco Nardella ha precisato la posizione del Comune rispetto alle scelte della soprintendenza: "Per la prima volta quest'anno il Ministero ha scelto di mettere a gara lo spazio di Boboli per gli spettacoli estivi, con la previsione di duemila posti rispetto ai quattromila del passato.

Questo, oltre ad essere un precedente che in futuro potrebbe portare a qualche appesantimento, nel caso specifico ha creato un problema oggettivo per il programma del Festival, visto che gli spazi sono importanti per gli equilibri economici. Noi non entriamo e rispettiamo le scelte degli altri, ma ci siamo fatti carico del problema e abbiamo chiesto alla soprintendenza una deroga per aumentare i posti per alcuni spettacoli. E vogliamo ribadire il nostro pensiero: i beni da tutelare non sono astrattamente collocati in un territorio, ma in quel territorio vivono e ne sono parte integrante.

Per questo chiediamo alla soprintendenza, con cui abbiamo avuto un vivace confronto, di essere aperta e disponibile alle esigenze della città e dei fiorentini, nel caso di Boboli come in altri. E speriamo che l'esperienza di quest'anno possa essere utile per il futuro". "Giudichiamo molto gravi queste affermazioni contenute in una dichiarazione del vicesindaco Dario Nardella -interviene la vicecapogruppo del Pdl Bianca Maria Giocoli- In primo luogo, da parte del vicesindaco si delegittima una procedura come quella del bando che già gli anni passati sarebbe stata necessaria vista l'importanza della location del giardino di Boboli che non può essere concesso ‘sic e simpliciter' senza una procedura che dà sicuramente più garanzie.

In secondo luogo, ci stupisce la facilità con cui si vuole calpestare, chiedendo il raddoppio del numero potenziale di spettatori, non solo tutte le prescrizioni relative al tetto massimo di capienza previste dal bando, ma anche dalle normative vigenti sulla sicurezza dei pubblici spettacoli. Il vicesindaco si dimentica che tale richiesta, peraltro al di fuori di ogni ragionevole ripartizione di competenze (statali e comunali), andrebbe sicuramente anche a discapito della tutela del patrimonio arboreo che tra l'altro ci risulta in passato abbia subito danni, come tra l'altro lampioni e statue non ancora ripristinati.

Tutto questo con la motivazione di salvaguardare ‘equilibri economici'. Ci sembra una incredibile forzatura . Sull'argomento presenterò una interrogazione".

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