Viola deludenti, il Chievo si salva

I viola deludono le aspettative, poco carattere ed ancor meno occasioni. Vargas sbaglia un rigore decisivo. Pellissier e Sardo regalano la salvezza al Chievo. Applausi per gli ospiti e cori per i padroni di casa usciti a testa bassa dal Franchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2010 00:26
Viola deludenti, il Chievo si salva

Cesare Prandelli a fine gara:"Mi è piaciuto l'applauso del pubblico di Firenze al Chievo. Una dimostrazione di maturità. Alla squdara posso dire solo che bisogna valutare chi può reggere i ritmi di gioco che imponiamo e chi no. In ogni caso sono sicuro che dopo questa delusione, riprenderemo a fare bene. Vargas ha voluto tirare il rigore nonostante il designato fosse Jovetic, infatti dopo si è scusato con il pubblico. Purtroppo è la seconda volta che succede.

Come avete visto gli inofortuni ci hanno penalizzato fortemente, al di là di quello l'importante è imparare dagli sbagli. Anche se questa partita può avere un significato relativo, dobbiamo capire gli errori commessi e correggerli". Ma cosa è accaduto in campo? La Fiorentina non ha mostrato grinta, la motivazione promessa da Prandelli alla vigilia del match che ancora valeva l'Europa, seppur per soli intenditori della speranza che è l'ultima a lasciarci, non si è vista. Assenza pesante quella di Santana, per lui stagione finita. La squadra ha subito la serenità mentale dei clivensi venuti per voce dello stesso De Carlo a difendere la salvezza, ed eventualmente un punticino da pareggio, senza infamia e senza lode, con grande serietà ed ordine tattico.

Non una difesa eccessivamente forte od inevitabilmente insuperabile, ma ben disposta in campo, ha frenato qualsiasi iniziativa, poche per la verità, messa in opera dai gigliati. Prandelli perde nel giro di 30 minuti Felipe, Gamberini e Comotto per infortunio, ritrovandosi così prima della fine dei 45 minuti ad aver esaurito i cambi e costretto a tenere in campo anche i giocatori per i quali era prevista la staffetta. Comotto era entrato per sostituire Felipe, quindi Vargas torna terzino, dopo che De Silvestri per poco si era adattato al ruolo, sulla sinistra prende posto il giovane Liaijc, che si presenta subito con dei tentativi da fuori area, sulla destra torna l'ex Laziale, al centro si forma la coppia Natali - Kroldrup. Nella prima frazione Frey compie un intervento strepitoso, aiutato anche dal palo, prima su un tiro da fuori ed in successione su Pellissier che aveva tirato a botta sicura da posizione ravvicinata.

Migliore in campo il portiere francese in questo frangente di gara. Nella ripresa Gilardino viene atterrato su un calcio d'angolo e l'arbitro concede il rigore, Vargas prende il pallone e si porta sul dischetto, Jovetic resta a guardare, dalla panchina nessuna segnalazione o richiamo. Il peruviano calcia malissimo, grande il primo passo, poi si ferma, bravo Sorrentino ad aspettare e a non gettarsi, poi calcia male di sinistro e Sorrentino si accartoccia parando. La Fiorentina accusa fortemente e su un contropiede successivo Pellissier, che riceve ottimamente, brucia tutti e supera Frey.

Iniziano i primi fischi ed i cori: "Meritiamo di più". Non c'è reazione, qualche tentativo sporadico con una Fiorentina che per dieci minuti regala quasi la sensazione di un pareggio meritato con due grandi conclusioni cui si oppone egregiamente Sorrentino. Di Carlo intanto si chiude inserendo Sardo per Marcolini. Ma è proprio Sardo a siglare il 2 a 0 per i clivensi superando ancora Frey con la difesa che non si oppone alla giocata dei gialloblu in area viola. Il pubblico del Franchi non resiste e prosegue: "Bisogna correre per vincere", seguito ed intercalato da altri cori minori e sporadici che sottolineano la bruciante delusione per chi ha sostenuto con orgoglio i colori e la maglia in tutte le gare, anche le 14 del campionato già perse e passate agli almanacchi. Non accade più niente, finisce così, con lo Stadio Franchi già vuoto in alcuni settori, fischi ai giocatori viola e applausi agli ospiti che festeggiano sotto al curvino dei propri sostenitori. Pantaleo Corvino in sala stampa al termine dell'incontro: "Questa partita rappresenta un po' quella che è stata la fotocopia della nostra stagione.

Facciamo calcio da trent'anni e sappiamo che nessuna stagione è uguale ad un'altra. Su Vargas posso solo dire che il rigore mancato è stato importante e verrà multato. Abbiamo sempre detto di non arrenderci mai. La Fiorentina nelle Coppe ha fatto grandi cose, in campionato oggi, complici gli infortuni e il rigore sbagliato, è arrivata una sconfitta che è sembrata indecente. Il Chievo però ha fatto 2 tiri e 2 gol e come tante altre volte quest'anno abbiamo pagato gli episodi.

Nessuno verrà in sala stampa perchè è giusto che i giocatori riflettano, parlo per loro nello scusarsi con i nostri tifosi per questo finale di stagione figlio dell'intera stagione. Magari inconsciamente dopo un ciclo di 5 anni, che ancora non è terminato, non sono riusciti a dare quello che di solito danno. Come ho detto altre volte la Fiorentina è una squadra che quando perde può sembrare non abbia furore agonistico, ma questa è la caratteristica delle squadre di Prandelli che cercano il risultato attraverso il gioco.

Non credo sia mancata la volontà, poi a fine stagione faremo le valutazioni. Senza Europa questa squadra andrà avanti senza ridimensionamenti, faremo una squadra competitiva e forte con molta esperienza e qualche giovane". Questo il preoccupante report medico: "Alessandro Gamberini ha subito una lesione muscolare da stiramento della giunzione miotendinea del muscolo gastrocnemio mediale e Gianluca Comotto una lesione muscolare da stiramento della giunzione miotendinea del grande adduttore.

In entrambi i casi l'entità della lesione sarà meglio definita dagli accertamenti del caso eseguiti nella giornata di domani. Felipe Dal Belo ha subito una distorsione del ginocchio con interessamento della componente capsulo-ligamentosa mediale, che verrà indagata radiologicamente a 24-48 ore. Juan Manuel Vargas ha riportato una lesione da trauma diretto del muscolo trasverso" di Antonio Lenoci

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