Vince l'Atalanta, non basta il lume di Montolivo

I viola subiscono la sconfitta numero 14 in campionato. La Fiorentina non reagisce alla rete di Ferreira Pinto e subisce anche il raddoppio di Tiribocchi, accorcia le distanze Montolivo, ma non basta. L'Europa si allontana

Redazione Nove da Firenze
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19 aprile 2010 00:23
Vince l'Atalanta, non basta il lume di Montolivo

"Io pretendo più ordine e disciplina - dichiara Prandelli a fine gara - perchè prendere gol dopo pochi minuti in vantaggio numerico non va bene" Cesare Prandelli ha schierato una formazione che inizialmente, non conoscendo le ragioni di ogni singola scelta, ha lasciato perplessi visto l'avanzamento a trequartista di Montolivo, il centrocampo formato da Vargas, Marchionni, Bolatti e Santana e l'esclusione di Jovetic. Dietro confermato Felipe terzino con Gamberini al rientro supportato da Kroldrup e Comotto sulla destra. La Fiorentina offre una superiorità a centrocampo che però non sfrutta a dovere, l'Atalanta si rende pericolosa a suon di occasioni e con molta facilità i nerazzurri si portano nella zona di Frey.

Montolivo in posizione avanzata resta fuori dai giochi ed attende il lavoro di un centrocampo che non corre e non spinge. Valdes crossa per Ferreira Pinto che di testa mette dentro, è solo il sesto minuto di gioco, ma è già tutta in salita contro una squadra che lotta per la salvezza sostenuta dal pubblico di casa. Ci prova Montolivo ma mette a lato, gli orobici chiudono l'avanzata viola che non forza molto e se trova spazi manca nella conclusione. L'occasione buona è per Gilardino che coglie la traversa a Consigli battuto che resta a guardare la traiettoria sporca del colpo di testa. A fine primo tempo Comotto pesca Felipe in posizione avanzata che si trova al posto giusto per un colpo di testa imperdibile, il terzino viola butta fuori la palla del pareggio e del morale. Nella ripresa l'Atalanta cambia il portiere, la Fiorentina invece inserisce Gobbi e Keirrison per Bolatti e Felipe.

Si risistemano i viola anche tatticamente, ma l'Atalanta gode di un momento propizio e si porta in avanti con Tiribocchi in ben due occasioni pericolose prima di andare nuovamente a rete proprio con il centravanti nerazzurro. Rete in girata, esplode la gioia sugli spalti a Bergamo. Intanto per i viola Zanetti ha rilevato un Santana lontano dalle aspettative e dalle ultime prestazioni. Al 30' la rete di Montolivo che regala l'illusione di potercela fare, buono il cross di Keirrison per il tiro al volo del capitano.

Mutti intuisce il momento, ha in tasca tre punti ed il Bologna fatica con l'Udinese, si chiude con De Ascentis per Pinto. Nel finale i viola restano in dieci per il rosso, doppia ammonizione, a Gobbi. Trasferta da segnare e ricordare per evitare di ripeterne gli esiti. "Questa era la terza partita settimanale, abbiamo speso tanto nelle gare con l'Inter, avevamo giocatori che dovevano recuperare" "Ieri in sette non si sono allenati. Siamo stati poco aggressivi: Jovetic ha provato fino alla fine, ieri non si è allenato, ha avuto problemi e non era disponibile" Ecco le ragioni dell'inedita disposizione tattica.

"L'Atalanta aveva più freschezza fisica e determinazione - commenta il tecnico - abbiamo avuto anche delle occasioni, ci è mancata fortuna sotto porta. La voglia di fare la partita c'era, ma loro erano più brillanti, più tonici. Noi veniamo da tantissime partite, chiaro che non c'è la stessa velocità" Una Fiorentina provata dal carico di una stagione piena di impegni. "Abbiamo ancora quattro partite per ritrovare forza fisica e mentale, anche se la corsa all'Europa un pò si complica.

Ma ci credo ancora" Prandelli resta concentrato sul traguardo finale della stagione. Ci sono ancora 4 partite e un altro anno di contratto - conclude il mister - come ha detto il vicepresidente nei giorni scorsi la società continuerà a lavorare per costruire una squadra importante" Riccardo Montolivo, autore della rete che tenta l'inseguimento, ma il pareggio sarebbe stato comunque di poco aiuto: "Non siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto, nell'ultimo periodo ci sono state buone prestazioni, oggi no.

L'Europa League? Vediamo, vogliamo fare quattro vittorie anche per regalare gioia ai tifosi. Tenere i tre impegni è dura per l'Inter, figuriamoci per noi che lavoriamo per diventare grandi. Niente Europa? Non credo che ci sarà ridimensionamento nel caso in cui si rimanga fuori dall'Europa, un palcoscenico che comunque compete alla Fiorentina" Un palcoscenico che resta aperto, obbligatorio non mollare. di Antonio Lenoci

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