Proposte per la statua in memoria di Amerigo Vespucci

Il 2012 sarà l’anno del quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci. La proposta di Stefano Marmugi, Oberdan Armanni e Ornella Grassi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2010 18:49
Proposte per la statua in memoria di Amerigo Vespucci

La statua donata alla città di Firenze dallo scultore Wyatt, per ciò che rappresenta, dovrà essere collocata in prossimità del fiume Arno per ricordare la “confluenza” dei fiumi (Arno e Hudson) di Firenze e New York, Italia-America. Molti sono i luoghi idonei che la città di Firenze può mettere a disposizione per celebrare stabilmente il ricordo di un grande personaggio nato a Firenze e cresciuto con la sua famiglia alla corte dei Medici. Il Presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, la Commissione Urbanistica (presidente Oberdan Armanni) e la Commissione Cultura (presidente Ornella Grassi) hanno proceduto ad una valutazione per la collocazione della statua in un luogo di Firenze degno di tanta memoria storica rilasciandone parere positivo all’amministrazione comunale. "Partendo da queste considerazioni riteniamo che il luogo migliore ove collocare l’opera, per ricordare la grande impresa della scoperta dell’America, debba essere il Centro Storico, in prossimità del fiume, per il valore internazionale ed universale che questo territorio rappresenta per la storia economica, artistica e sociale dell’umanità, ed in particolare l’Oltrarno per la costanza e per il perseguimento d’azione e di testimonianza ancora attiva con la quale questo quartiere della città si è sempre contraddistinto". Sette sono le zone prese in esame:

  • in prossimità delle mura di Santa Rosa
  • in piazza Verzaia
  • in piazza dei Nerli
  • in piazza del Cestello
  • in piazza del Cestello in prossimità della chiesa
  • nello slargo di piazza Nazario Sauro
  • in piazza Puccini
"Le valutazioni sono ancora in corso, ma non vi è dubbio che Piazza del Cestello quale 'Terrazza sull’Arno', rappresenta una 'piattaforma' di centro urbano, con diretto richiamo alla presenza delle alberature, particolarmente idonee ad accogliere la statua" si legge in una nota stampa diramata da Stefano Marmugi, Oberdan Armanni e Ornella Grassi.

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